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Scusa ma se non lavora, come fa a pagare l'affitto?
Ovvio che abitare così vicino dai suoceri/genitori anche no...va bene il risparmio, ma potrebbero aumentare i problemi che avevi coi tuoi.
Sembra comunque uno scansafatiche, che non ha voglia di mettersi in gioco...
Sui figli capisco, però ecco...tu hai 30 anni e hai un orologio biologico, lui no. Scusa la franchezza, ma più passano gli anni e più potrebbe essere difficile/ complicato averne.
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Io non capisco veramente
Io sto sognando di poter avere una vita tutta mia condivisa con una persona da quando ho 16 anni e ne ho 26 anni
Questo ragazzo ne ha la possibilità e non fa niente? Mah
Per quanto riguarda gli altri commenti boh a volte mi chiedo se alcune persone siano mai state veramente e intendo veramente innamorate di una persona
È facile dire lascia stare lascia stare
La situazione non è semplice
Entrano in gioco i sentimenti e che quindi non rende facile nessuna decisione
È chiaro che questo ragazzo deve decidere un attimo cosa vuole dalla vita
Lui magari è in una fase in cui non vuole stabilità ma vivere la relazione come se foste adolescenti
Senza grossi progetti insomma
Provate a parlare seriamente di quello che volete -
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Forse temi questo perché hai capito che il tuo ragazzo è così? Cioè sale a bordo quando è tutto pronto...
Da quanto hai scritto potrebbe essere. E ti dirò: mica scemo eh! Piacerebbe così tanto anche a me...😁
Ecco, ora ho capito cosa ho sbagliato finora...rinasco, ci provo anch'io! -
Lui ha comunque dei problemi esistenziali per il fatto che non è autonomo. Se uno riesce a dipendere dai suoi genitori, a 30 anni senza sensi di colpa, vuol dire che è con loro che si confronta per la convivenza con te. Andando ad abitare nel posto vicino ai suoi con affitto basso, sarebbe in una condizione di vicinanza tale da continuare senza remore a ricevere la paghetta forse. Anche perché pare che tu non ti renda conto di una cosa: nel momento in cui esce da casa di sua madre, passa dall'essere a carico di sua madre ad essere a carico tuo. E guarda che non c'entra una beata mazza l'avere un lavoro precario o essere disoccupato. Oggi giorno il lavoro va così, ma c'è chi ha la sua indipendenza pur cambiando lavoro spesso. Basta non sperperare il denaro quando lo si ha.
Credo che prima di tutto dobbiate affrontare il discorso di come lui intende rendersi indipendente. Può fare il supplente di qualche materia magari. Poi dovete affrontare il discorso dei costi fissi: quanti mezzi avere, se uno è precario al massimo ne usa uno condiviso e poi si sposta coi mezzi. Altro che moto ultimi modelli di telefono. E tu devi imparare ad essere davvero indipendente, metti su casa e poi al limite lo ospiti per una notte ma non gli permetti di stabilirsi in casa tua con tutti i suoi vizi senza contribuire alle spese. Diversamente è giusto che resti in casa di sua mamma finché lei è in vita. Poi ad un certo punto dovrà necessariamente crescere ma tu non puoi aspettarlo e nemmeno plasmarlo. È un caso senza speranza, credimi. -
Damoredaccordo posso capire che tu voglia una famiglia e che a 30 anni, dopo una relazione di 6, la cosa più naturale è pensarla con lui. Tu in questi anni ti sei preparata. Lui evidentemente era perso in altri pensieri.
Il mio commento precedente era quasi una battuta ma ahimè sembra che sia la realtà. E me l'hai detta tu. Che ne sei pienamente consapevole. E quando lo difendi e speri ancora, in realtà stai difendendo e sperando i 6 anni spesi con lui perché forse fa male dirti apertamente che lui non è la persona giusta per il tuo progetto.
Per come la vedo io hai 2 possibilità e mezza:
- Mezza: parlargli apertamente e vedi se reagisce, non a parole, coi fatti. La vedo difficile: la spinta a crescere è personale, se forzata da te è fasulla
- lo lasci e ricominci con fiducia: a 30 anni sei ancora tranquillamente in tempo
- te lo tieni come ottimo compagno di giochi e niente più
Non penso che sia facile, ma più aspetti più sarà difficile.
Ciao -
Guarda Cody, l'amore non sempre coincide con gli obiettivi e gli interessi dei singoli della coppia. Tu puoi essere innamorata del tuo partner e volere dei figli, lui può essere innamorato e non volerne.
Chi sbaglia? Nessuno.
Qual'è la soluzione? Per me, lasciarsi. Non è giusto obbligare qualcuno a diventare genitore, o l'altro a privarlo.
Ti racconto una storia triste per farti un esempio: collega si innamora 10 anni fa di un suo coetaneo che vive in un altra regione, per amore si trasferisce da lui. Vorrebbe dei figli, lui no. Decide di rinunciare al suo sogno, ma ogni volta che un'amica/collega le dice che è incinta va in bagno a farsi un piantino. Ebbene, dopo 10 anni lui la lascia.
Ora lei ha più di 40 anni e tornerà nella sua regione, partendo da 0.
L'amore basta? No. Soprattutto se pensi che a 40 anni per una donna non è facilissimo avere un figlio.
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