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È con la quotidianità che conosci veramente le persone (e anche così se vogliono, ti nascondono parti di sé!).
Dai tuoi racconti si evince che vi vedete pochissimo e che quando vi vedete lei è in vacanza, quindi non hai assolutamente idea di come sia nella vita reale.
Le relazioni da remoto non sono uno specchio della vita reale. Lei ha un giglio e tu non solo non ne hai ma non ti interesserebbe davvero fargli da padre e quindi vedi in lei “l’amica-amante” e non hai idea cosa comporta fisicamente ed emotivamente essere il punto di riferimento di un bambino e non poter sottrarsi al ruolo nei momenti “scomodi”, di notte, al weekend, mandando all’aria la vita romantica. Specie se non è tuo figlio e non avresti scelto di avere figli sarebbe un’impresa titanica! -
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@Luthor non mi devi convincere di nulla. La vita è la tua e il tuo racconto (comunque di parte, come tutti) rivela scarsa conoscenza reciproca e alcune contraddizioni e assurdità con “l’amico” che sa ma poi bisogna che gli si nasconda che vi sentite, silenzi lunghi di lei e il fatto che vi vediate cosí poco, una pseudo relazione che non promette nulla di buono, ma se sei convinto (e de lo fossi non saresti qui a raccontare e struggerti) vai avanti e fai le tue scelte ma ogni tanto guarda anche il calendario e gli anni che passano in totale immobilità.
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Non mi sembra un "ideale" particolarmente difficile da perseguire; se la relazione extra non funziona, è origine di frustrazione e non ha radici affettive/emotive... basta interromperla. Perché ostinarsi a soffrire relazioni extra spesso più insoddisfacenti rispetto a quelle ufficiali?
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Non mi colpiscono né sorprendono le relazioni extraconiugali serene, vive e soddisfacenti, ma quelle frustranti. Un amore clandestino, aldilà delle implicazioni morali, a mio parere, ha ragione di esistere solo se offre ciò che irrimediabilmente manca nel matrimonio.
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Ma non necessariamente amore=sofferenza.
Lo diventa, nel nostro caso, quando si ama desiderando qualcosa in più di quanto non si abbia .
Poi noi qui ci concentriamo solo su ciò che ci fa soffrire, ma credo che tutti noi infedeli proviamo sensazioni "uniche" quando stiamo con il nostro amante. Questo è il carburante che ci fa andare avanti.
Infine, si riproducono dinamiche che si individuano anche nelle coppie ufficiali...ok, ma difficilmente una di queste sarà la stanchezza nei confronti del partner...
Non sono situazioni sovrapponibili
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