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Chan, non serve a nulla convincersi che quell'amore era fuffa, truffa o quant'altro. Era quello che sapevi e potevi offrire all'epoca, tu lo chiamavi amore, tuo marito no, ma fosse stato cosi infelice e frustrato per vent'anni ti avrebbe fatto ben altre recriminazioni e tradito ben prima, credo. Oggi siete diversi e l'amore é diverso. Il mio matrimonio a venti, trenta e oggi quarant'anni non é per nulla lo stesso, e meno male, altrimenti si che si potrebbe parlare di routine. I matrimoni tristi, le vite tristi, sono quelli in cui le persone non cambiano, non evolvono, non sono veri compagni di viaggio perché restano sempre li', nello stesso posto.
Sai qual é il termine inglese equivalente a "I love you" ? "I see you". Ti vedo. Vedo veramente te ed é questo che amo.
A te, oggi, fa piacere vivere un'intesa sensuale cosi intensa col marito, o preferivi prima? Lo fai per lui o anche per te? -
Ciao Peppy, ti rispondo con ritardo, ieri ti avevo risposto, ma ho fatto una falsa manipolazione al ☎ e mi è sparito tutto.
Per me la cura è un'espressione dell'amore,un'azione ma sempre l'amore lo genera ed è molto concreto.
L'amore cerebrale sarebbe l'innamoramento che ti fa fare follie per l'altro e anche prendere delle decisioni strane o pericolose, senza pesare le conseguenze, gli innamorati fanno sempre dei gesti ilogici ,sembrano come "ubriachi".
In realtà mi sono espressa male, Peppy, Chandelier considera la cura come un amore cerebrale, ma in realtà è concreta,è solo un'espressione d'amore, tradotto in gesti come fa il marito di Trale.
E pure io vedo la cura come espressione pratica dell'amore, non perché uno non sa avere cura di se stesso, ma perché se stai con una persona e l'ami, è normale avere delle attenzioni e cure."Ogni persona che incontriamo nella nostra vita è sempre unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla.Questa è la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso".[Jorge Louis Borges] -
L'uomo il tradimento lo vive in un modo completamente diverso dalla donna, specie a livello sessuale.
Prova ad immaginare un marito che scopre di essere tradito e pensa che un attimo prima tra le labbra della sua metà c'è passato lo zabaione di un altro uomo.
Saro crudo ma questa è la realtà.Ultima modifica di micetto77; 22-06-2022 alle 12:59
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Io credo che comunque non sia nemmeno questione di "perdonare", perché un tradimento può davvero essere un trauma per chi lo subisce, e allora non è mica questione di volontà, quanto di capacità nel superare quel trauma. Cioè, si può anche "perdonare" a parole, ma poi le emozioni che uno ha dentro di sé, quelle sono un'altra cosa.
«Quando siamo troppo allegri, in realtà siamo infelici. Quando parliamo troppo, in realtà siamo a disagio. Quando urliamo, in realtà abbiamo paura. In realtà, la realtà non è quasi mai come appare.» (Virginia Woolf) -
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Secondo me una persona che dica di voler perdonare lo vorrebbe sinceramente, perché in effetti mettere una pietra sopra ad un evento doloroso è l'unico modo per evitare una separazione che sarebbe ancor più dolorosa. Solo che appunto, non dipende dalla volontà. Quindi tante coppie che hanno solo fatto buon viso a cattivo gioco senza realmente superare un evento doloroso come può essere un tradimento, si ritrovano poi a dover sostenere una sorta di recita, mi si passi il termine, dove devono mostrare al partner che va tutto bene e che stanno facendo la loro parte, mentre dentro continuano a stare male. Purtroppo bisogna prendere atto del fatto che in alcuni casi un tradimento può creare una lesione insanabile nel rapporto di coppia, anche se apparentemente può non sembrare.
Ultima modifica di 81Giulia; 22-06-2022 alle 13:22
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@Chandelier
Ma solo a me sembra anormale questa quiete tra te e il marito dopo il tradimento?
Nel senso che uno ti tradisce e tenta di farti sentire colpevole per quello che è successo?
È questo quello che ti succede , tu non sei riuscita perdonarlo, ma non hai il coraggio di dirglielo e continuate questa vita di facciata e di calma, ma non riuscite andare da nessuna parte, non riuscite gestirlo da soli.
Lui ti recrimina che non sei concreta e non sei passionale come lui, che vivi di ideali e tu non ti senti degna di amore, sei ferita e vieni con un bagaglio familiare pesante:ti hanno insegnato che per meritare l'amore, per piacere ed essere accettata, devi fare degli sforzi ed avere cura degli altri, altrimenti non sarai amata.
Ed è quello che hai fatto nel tuo matrimonio.
In cambio per il tuo marito, i gesti di tenerezza e sesso sono essenziali e il resto no.
Per me è chiaro che potete parlare ancora per mesi e niente si risolve.
Lui non riconosce affatto i tuoi.meriti nel matrimonio, come se avere cura dei figli, della casa e di lui fosse roba da poco e se non ti senti apprezzata o compresa, non hai come ricuperare la passione e la voglia di condividere con lui.
Non ti da manco il tempo di curare le tue ferite dopo il tradimento, tu hai bisogno di tempo, non è che se fai sesso con lui , la situazione torna come prima e tutto si risolve come per magia.
Per lui il sesso è la risposta a tutto, per te no e smetti di forzarti essere quello che non sei, ti fai molto danno.
Andate a fare terapia di coppia , non state affatto bene, specialmente te che sei la più sensibile e che hai preso molto sulle tue spalle , credo che sia il tempo di essere onesti uno con l'altro, tentare di salvare il matrimonio, ma essendo onesti con i vostri sentimenti."Ogni persona che incontriamo nella nostra vita è sempre unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla.Questa è la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso".[Jorge Louis Borges] -
Io sto benissimo adesso così. Mi sento bene, appagata, piena.Certo quando mi propongo ho sempre un po di timore di essere rifiutata, ma tanto questo problema con mio marito non c'e' mai.Non so però se sono o se sarò mai davvero in grado di capire come è fatto e se lui può capire ed accettare come sono fatta io.Perche la verità è che tutti i segnali del tradimento e dell'insoddisfazione c'erano, ma io non riuscivo ad interpretarli nel modo giusto.Oggi siamo diversi, ma io non mi sento liberata da tutti i miei preconcetti, dal mio modo di essere e di amare. È ancora lì, sono io. Lui dice che se ritorno come prima mi parlerà in modo chiaro una, due, tre volte. Poi questa volta se ne va . Ma dice anche che se continuiamo a parlarci come adesso che io lo ascolto e capisco veramente e non sono più un muro di gomma, e lui si è liberato da questo senso di incomprensione e di disamore che avvertiva nel mio modo di fare, un allontanamento non accadrà più. A volte mi chiedo che vita avrei potuto avere con un uomo come me. E la risposta angosciante è che io non avrei potuto amare un uomo come me, tutto quello che mi piaceva in un uomo, ce l'aveva mio marito.E questa è una ulteriore risposta a quello che mi hai chiesto.
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Mah… secondo me, Chan, è soltanto in una forma di calma apparente e potrebbe scoppiare da un momento all’altro…
Attribuire la colpa del tradimento al tradito, non mi sembra un’eccezione, ma la regola, almeno dal punto di vista dei traditori…
La terapia mi sa che l’hanno già fatta e non mi sembra che abbia dato chissà quel gran risultato.
Peraltro, io sono anche abbastanza scettico sugli effetti miracolosi, che alcuni attribuiscono alle sedute con uno/a sconosciuto/a, che se ti va bene ti propina qualche perla di saggezza, se ti va male cerca di convincerti a seguire delle teorie strampalate …
Purtroppo la vera realtà è, che mentre si possono guarire i mali del corpo, invece, è difficile curare quelli dell’anima …“Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui”
(Ezra Pound)
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