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Avviare una propria attività consente uno stile di vita migliore che da dipendenti?
Lavoro in una società che produce software. Il lavoro è abbastanza bello e stimolante e - grazie a Dio - molto impegnativo ma alle 18:30 si va a casa. Non condivido però la mentalità da italia del lavorare un botto (qua a Milano), poche ferie e stipendi contenutissimi. Sono d'accordo che sono fortunato ad avere un.buon lavoro, ma si sopravvaluta la cosa. Da un po' mi balza l'idea di aprire un'attività mia (l'unica che mi viene in mente è una palestra, saprei come gestirla), ma sicuramente è fattibile tra anni dato che al momento cifre per farcela da solo o comunque con un supporto contenuto della famiglia. Penso che consentirebbe una gestione estremamente superiore del tempo e quindi di qualità della vita. Soprattutto eviterebbe la stancante routine dato che se si trova qualcuno che collabora ci sarebbe grandissima libertà di orari (un giorno magari fai 13 ore e uno 5, per esempio).Qualcuno manda avanti un'attività in.proprio e vuole condividere la sua opinione?
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Ciao, io non ho una mia attività però ho vari parenti con piccole imprese. Secondo me un'attività propria da più soddisfazione ma ti dà molto più lavoro da fare. Hai più libertà ma ti devi circondare di persone fidate che riescano a mandare avanti l'azienda come vuoi tu, hai una grande responsabilità.
Però, secondo me, aprire un'attività deve essere molto bello, faticoso ma bello! -
@ WhiteCav2 gestisco un'attività commerciale in proprio da sette anni e la mia opinione è assolutamente negativa. Ci sono tante di quelle spese e tasse da pagare che voi nemmeno immaginate, serve molto tempo per ammortizzare le spese iniziali, e non è neanche vero che c'è più libertà, perchè è molto difficile trovare persone disposte a collaborare: assumere dei dipendenti e metterli in regola è molto costoso, e a fare società con qualcuno si pagano più tasse; poi non hai ferie pagate, malattia pagato, ecc. Quindi la mia risposta alla tua domanda iniziale del thread è assolutamente no e ti invito vivamente a lasciar perdere l'idea di metterti in proprio, perchè con la crisi economica attuale c'è l'alto rischio che l'attività vada male e che i conseguenti problemi economici si protraggano per anni, come è capitato a me.
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Per esperienza familiare (papà piccolo imprenditore,mamma dipendente),meglio evitare.
Mi ritrovo in tutto quello che ha scritto passero: con un'attività in proprio sei subissato di tasse da pagare,i dipendenti ti costano uno sfacelo,non hai nessun tipo di tutela e devi ringraziare se finisci il mese in pari.
Per me faresti meglio semplicemente a cercare un altro lavoro da dipendente che ti offrisse condizioni di lavoro migliori,magari anche investendo qualcosina in formazione se necessario. -
Avevo appunto questo discorso ieri coi miei amici , secondo loro uno che si mete in propria apre una proprio attività e di conseguenza anche partita iva e pieno di soldi , al inizio fatica un po' ma poi se ti fai la clientela giusta ( come può essere un idraulico un elettricista o altro) guadagni tanti di soldi , io ho espresso la mia opinione dicendo che preferivo fare il dipendente e appunto non rischiare per i motivi che avete elencato sopra già scritti da voi , non sono riuscito a far valere la mia opinione e loro hanno vinto , abbiam finito per litigare su questo argomento qua dove io fermo e sicuro cercavo di dire che chi apre un azienda rischia grosso con tutto quello che c'è da pagare però la notte cercavo di riflettere un po in paranoia un po lucido un po ubriaco vuoi anche perché avevamo bevuto , e mi chiedo non e che siamo noi persone negative( qui mi rivolgo a passero) che non sanno gestire le cose in questo caso un azienda , e forse con la forza riusciamo anche fare questo come per le relazioni con le ragazze???
Ultima modifica di syncorn; 08-09-2018 alle 11:07
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Io gestisco un attività da 15 anni e posso dire che è dura . Sia per le tasse che per la gestione che ti occupa ore ,spesso improponibili. Ma ci sono le soddisfazioni di crescita e di guadagno che ammortizzano il carico di lavoro allucinante ... Oltre alle soddisfazione non dimenticare i mesi o i tempi bui al quale devi far fronte . Puoi ritrovarti senza 1euro e vedere il tuo dipendente farsi la vacanza . Per non parlare dello stress psicologico a cui sei sotto posto quando non hai utile . In conclusione se sei disposto a buttare la tranquillità , a portarti il lavoro a casa , a non dormire la notte per i pensieri, ad avere costantemente il telefono attaccato all orecchio , ad avere costanti discussioni con il direttore della banca , a correre per coprire un assegno , ad avere sorprese dal commercialista . Allora pensaci seriamente butta via i sabati le domeniche e vivi del lavoro che ti piace e che ami.
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@ syncorn mi sono posto diverse volte la tua domanda, cioè se il mio carattere chiuso possa aver influito negativamente sulla gestione della mia attività. Alla fine mi sento di rispondere negativamente, per il semplice fatto che qui tutti i commercianti sono nelle stesse condizioni.
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Io ho lavorato solo da dipendente, e mi sono sempre trovata bene perché mi piace poggiare la testa ogni sera sul mio cuscino sapendo che a fine mese mi entra lo stesso stipendio e non ci sono brutte sorprese. Se il tuo problema sono le condizioni della tua azienda attuale che non sono il massimo, hai mai pensato a cambiare? Se sei un software developer e sei disposto ad emigrare è una pacchia, tutte le grandi aziende americane che hanno sedi in varie città europee ti pagano bene, assicurazione medica e 25 giorni di ferie.
Mio cugino ha aperto anni fa un'attività in proprio perché non voleva dipendere da nessuno e voleva più libertà. Si è pentito amaramente, c'è troppa instabilità e i guadagni oscillano. Ci sono mesi in cui guadagna tantissimo, mesi in cui non guadagna niente, è veramente stressante. È vero che non dipende più da nessun capo, ma dipende dai clienti e lavora tantissimo, anche nel tempo libero.
Per me non ne vale la pena.
EDIT: ho letto ora l'esempio dell'idraulico, che nell'immaginario collettivo è pieno zeppo di soldi. Un amico di famiglia fa l'idraulico, ci sono tempi veramente difficili, tantissima concorrenza e i clienti ne approfittano e chiedono continuamente sconti, se non vengono accontentati è facile che decidano di rivolgersi ad un altro. Insomma, cui vede tutto rose e fiori mi sembra un po' un povero illuso.Ultima modifica di Hurrem; 08-09-2018 alle 11:46
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Caro amico . Evidentemente i tuoi amici vivono di sogni perché non sanno cosa c'è dietro un azienda piccola o grande che sia. Magari sono gli stessi che si lamentano della paga e che quanto si chiede un ora di lavoro in più sbuffano come se gli chiedessi chi sa quale sacrificio. Per questo l Italia non va avanti .. Cmq le soddisfazioni ci sono se sai gestire e sai ingranditi ,ma cadere e un attimo ed è proprio lì che devi essere razionale e forte e non lasciarti trasportare dalla negatività... In conclusione gestire un azienda non è neanche paragonabile con le ragazze o con i rapporti sociali ... Perché quando sei capo di te stesso vedi i lupi che vogliono mangiarti e fregarti un pezzo e a volte tutto il tuo lavoro.
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Ragazzi io sono d'accordo con tutte quello che dite su questo argomento , preferisco fare il dipendente preferisco e non rischiare, io li ho detto la mia ma delle volte ho come l impressione che i miei amici contestino tutto quello che dico per denigrarmi e perché pensano che non sia capace, forse gli e lo dimostro io ho forse bho...cmq ne parlerò in topic a parte…qua siamo ot
figuaratevi che siamo finiti nel discorso parlando di lavorare la terra e che oggi i giovani si danno tutti alla campagna e aprono aziende che li fruttano un sacco di soldi se vendono la merce , io ho risposto che non era possibile che chi apre una cosa del genere e perchè ha i soldi dei genitori ricchi e che se non sanno gestire le cose falliscono , loro ribatono dicendomi che tutti hanno i soldi e non falliscono anzi mi parlano di yahct , gite in camper e alberghi di lussoUltima modifica di syncorn; 08-09-2018 alle 12:04
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