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Le armi solo tutte denunciate regolarmente ai carabinieri compresi i fucili. Per trasportarli in auto e andare al poligono devi chiedere l'autorizzazione. In casa non si può sparare, salvo casi di emergenza.
Ultima modifica di Saltolontano77; 12-06-2019 alle 18:55
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Ragazzi mi fate davvero ridere specialmente hasfa. Ma secondo te un operaio dell'Enel mi entra in casa alle 3 di notte sforzando la tapparella?
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Il pizzo è "legale" in alcune arree del sud. Sai che la legalità in regioni come la Calabria e la Sicilia è una filosofia utopica. Ci sono eroi che lottano contro l'illegalità, ma sono pochissimi eroi. La maggior parte della gente cerca di sopravvivere evadendo anche il pizzo in una certa misura, cioè non versando nel conto corrente una parte dell'incasso. La camorra e la mafia hanno "spie" nelle banche che verificano il flusso di cassa e di conseguenza decidono la cifra del pizzo. Quindi i commercianti tengono una parte dell'incasso in contanti nascosto in modo da avere saldi di conto corrente bassi e pizzo basso. Me lo ha spiegato un commerciante calabrese di Lamezia Terme.
E' chiaro che tu fai un ragionamento da persona che vuole il proprio spazio rispettato, ma non tutti ne fanno una questione di principio, alcuni preferiscono un profilo basso, che non dia nell'occhio e garantisca una buona tranquillità.
Non a caso ci sono attività commerciali che vengono considerate un bancomat dai ladri ed altre che hanno lo stesso giro di affari ma mai subito furti.
Un tipografo aveva l'attività dagli anni cinquanta nelle catine di un vecchissimo edificio al centro di Assisi. Per arrivare da lui c'era da partire ore prima perchè occorreva fare il permesso, trovare un parcheggio, ... un problema vero. Col tempo aveva acquistato macchine per le quali non aveva spazi sufficienti. Mai avuti furti in quella sede.
Gli capitò un'occasione per un capannone nuovissimo nella zona industriale, comodissimo, spazi ampi, fantastico. Furti a grappolo, voleva iniziare a domirci nel capannone per beccare i ladri che erano anche conosciuti.
Hai ragione, non ci si deve piegare ai criminali, ma rendere loro complicato il "lavoro", sì.... another perspective ...
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Ha ragione Hafsa, successo a Todi lo scorso gennaio. In quella zona ci sono parecchie squadre di cacciatori di cinghiali e continui incidenti durante le battute di caccia. E' una zona ad alto rischio di impallinamento ben conosciuta dagli umbri. I tecnici stavano facendo una riparazione urgente di notte all'esterno della proprietà dello sparatore. Ma nemmeno si erano accorti, al ritorno in sede hanno visto i fori dei pallettoni e denunciato la cosa ai carabinieri. Lo sparatore ha detto subito di essere stato lui perché in quella zona c'erano stati tantissimi furti e non conoscendo l'auto, aveva sparato. Tutto in aperta campagna.
I cacciatori di cinghiali sono mentalmente particolari.... another perspective ...
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Diciamo che di norma i cacciatori di cinghiali assomigliano abbastanza alla loro preda, sono selvatici e scorbutici.
... another perspective ...
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ho visto il video di un tizio del colorado con 4000 armi tra cui lanciafiamme, macchine bucherellate all'ingresso della sua proprietà, manichini imbrattati di sangue. Agghiacciante, non so se era il video giusto, puoi anche postarli comodamente qui volendo ... ma non ho visto supermercati. In America ci sono i "supermercati" delle armi sicuramente, ma non le armi nei supermercati, dove entrano mamme e bambini. Luoghi dedicati e "protetti", negozi come tanti altri, in cui chiunque presentando un documento e se ha la fedina penale pulita, può comprarsi un'arma. Puoi andare 1 mese negli USA senza imbatterti in sparatorie, certo meglio farsi un'assicurazione medica e sperare che non ti serva, per quel poco tempo che rimani.
E' un paese dove per questi motivi non vivrei mai, ma bisogna anche provare a "capirli". Il diritto di possedere un'arma da fuoco è sancito dalla costituzione, partorita quando il "far west" era una realtà fatta di distanze sterminate ricoperte a cavallo. La proprietà privata era fatta da fattorie in cui le persone si stabilivano, ne succedevano di ogni, la giustizia non c'era, per cui esistevano i cacciatori di taglie. La proprietà privata e pure quella intellettuale negli USA sono sacre (i due fratelli che hanno ottenuto 60milioni di risarcimento da Zuckerberg in Italia non avrebbero ottenuto nulla), ogni uomo ha diritto a difendere la propria proprietà privata, è l'articolo 1 del capitalismo. Lasciamo stare ovviamente che le proprietà private degli indiani sono state evidentemente calpestate e ignorate, nonostante vivessero già li da secoli e gli spazi fossero ampi. Se nasci e cresci negli stati uniti, tutto ciò è "normale". Lo è anche la sanità, avevo letto da un sondaggio che il 56% degli Americani non cambierebbero il loro modello sanitario, in Europa l' 80%. E' un "bias", evidentemente se il 70% riesce a pagarsi una assicurazione, molti pensano che un modello di sanità europeo porterebbe per loro ad un peggioramento della situazione. In Europa la sanità per tutti è un simbolo di civiltà, nonostante qualche spreco.
Del resto di qualunque furto in Italia si parla solo se ci scappa il morto. Dopo che uno ne subisce 10, 20, 30, fai denuncia e nessuno fa mai nulla, per difficoltà a volte oggettive e a volte inventate, uno alla fine viene portato all'esasperazione da uno stato inutile. Magari non evadi nemmeno, paghi un sacco di tasse e ti chiedi perchè lo fai. La giustizia non esiste, e anche quando li beccano, per un furto non si fa un giorno di carcere. Poi ti chiedi perchè gli investimenti non arrivano. Non solo non c'è certezza della pena, non c'è proprio pena. La giustizia fa pena. Negli USA ci sono valanghe di "colletti bianchi" in carcere perchè hanno evaso. Paradossalmente gli USA che consentono le armi perchè lo stato non c'era, continuano a consentirle ora che da loro funziona molto meglio che qui. Poi ad ogni strage, le lobby sostengono che il problema non sono le armi, ma che servono più armi, cioè devi armare anche gli insegnanti nelle scuole cosi possono difendersiE negli USA non è che con tutte queste armi in giro, ci siano meno furti, NONOSTANTE la certezza della pena. Dove c'è la pena di morte non mi pare siano calati i reati. Ma colgo un collegamento tra differenze sociali, distribuzione della ricchezza e quantità di carcerati. 1 cittadino su 100 negli USA sta in carcere, in Europa molti meno, in Italia 1 su 10000 ... siamo più onesti ? più buoni perchè non incarceriamo nessuno ? forse un po' e un po'.
Il mondo ideale non esiste, e tra la realtà degli USA e l'Europa scelgo l'Europa tutta la vita. Ma se ogni tanto in Italia ci scappa il morto perchè qualcuno un'arma ce l'ha, o ci scappa con la mazza da baseball o qualunque altra cosa, non riesco ad essere triste. Penso che non dovrebbero risarcire i ladri presi a sprangate, penso che uno non dovrebbe spendere decine di migliaia di euro in avvocati e aspettare anni per aver difeso la propria proprietà privata, sperando che il ladro di turno non sia armato e chiedendogli semplicemente di andarsene. Le indagini vanno fatte sempre, se uno è a terra e chiede pietà, gli punti la pistola contro finchè non arriva la polizia, se gli spari passi dalla parte del torto. Ma 7 colpi sparati da un balcone non sono prova di per sè di accanimento o giustizia fai da te. -
Vi state dilungando in racconti che non c'entrano col tema della legittima difesa
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