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chiodo schiaccia chiodo?
voi credete nel "chiodo schiaccia chiodo"?
lanciarsi in nuove relazioni/frequentazioni/conoscenze più aiutare a chiudere questioni ancora aperte dentro di noi?
o è meglio dedicarsi ad altro ed attendere di aver completamente dimenticato?
raccontatemi un po' le vostre esperienze...
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Certamente. Io ci credo.
Solamente che io son sempre rimasto col solo martello in mano."Noi addestriamo dei giovani a scaricare Napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere "ca zzo" sui loro aerei perché è osceno" Walter E. Kurtz -
Assolutamente sì, sempre, anche solo per passare il tempo, farsi portare a cena fuori, uscire un po' e fare sesso.
Aiuta a svagarsi.
Io mi sono lasciata recentemente, due settimane dopo uscivo già con uno e tre settimane dopo con un altro.
Non saranno grandi amori, ma almeno ti fai una cena o una bevuta e ti diverti. -
Per passare il tempo magari può anche essere piacevole ma secondo me non aiuta a dimenticare qualcuno che si ha nel cuore (a meno che non ci si innamori davvero di un altro 'chiodo').
Per me ha sempre peggiorato la situazione, facendomi mancare ancora di più il 'chiodo' precedente. -
Ad un certo punto bisogna metterci una pietra sopra e accettare la cosa senza darsi ulteriore disperazione, l'accettazione. Bisogna andare avanti, il chiodo schiaccia chiodo è solo un termine, se esci con qualcuno e inizi una relazione o frequentazione hai già voltato pagina in fondo, certo per molti la fase dall'accettazione non arriva presto e potrebbero dare origine a situazioni spiacevoli dove magari si illude qualcuno, magari poi quel qualcuno ci vuole bene o ci ama davvero. Insomma se non si volta pagina non serve a molto e questa tattica di difesa, il chiodo schiaccia chiodo, non va abusata, esci, fallo con persone diverse se serve ma se hai ancora altri in testa non iniziare nessuna relazione fin quando non sarai pronta\pronto per non far del male al mal capitato di turno.
"Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa"
"Dove l'amore impera, non c'è desiderio di potere, e dove il potere predomina, manca l'amore. L'uno è l'ombra dell'altro"
"Il progresso tecnologico è come dare un'ascia ad un pazzo criminale" -
Non c’è poi tanto da scegliere....per prima cosa occorre “elaborare il lutto” , poi seguendo il tuo ragionamento, bisogna occupare il tempo e impiegare le energie che prima si dedicavano al partner.
L’obiettivo deve essere quello di “superare” , che non é affatto sinonimo di “dimenticare” , l’elaborazione é infatti un processo attivo che richiede ogni impegno, soprattutto finalizzandosi a riguadagnare lo status di “single” , di personalità autonoma, tale processo è simile ad altri momenti dell’esistenza come la nascita, lo svezzamento. il primo giorno di scuola, poi l’adolescenza, ogni allontanamento dai genitori e dalla famiglia ad es. la prima vacanza con amici o trasferirsi in un’altra città per studiare. Beh un tempo per i ragazzi c’era il militare che costituiva una vera è propria “cesura” con la vita di prima qualsiasi per ogni ragazzo, che prima fosse studente o già lavorasse, che vivesse o no ancora in famiglia o già per conto suo ...
insomma si tratta di ricominciare e riadattarsi.
Non sono discorsi teorici o accademici né ripeto esistono alternative alla elaborazione e al recupero d’una dimensione individuale.
Perché in mancanza di una vera elaborazione il rischio è quello di trascinarsi per anni, decenni o per tutta la vita una specie di PTSD, con tutto il corollario di sofferenza, sfiducia, perdita di autostima, chiusura e anaffettività che essa può comportare.
Tante volte nel forum si legge di persone che si sono indurite, rassegnate, diffidenti, che temono di non innamorarsi più oppure che sentono di non riuscire più ad amare o a lasciarsi andare completamente e fidarsi di nuovo dopo una separazione inattesa, sofferta, che abbia lasciato brutte cicatrici o ferite sempre aperte!
Bisogna cioè sapersi medicare, darsi l’obiettivo e trovare la motivazione per guarire.
Io parlo sempre da persona sensibile ed empatica, probabilmente altri caratteri più freddi e legnosi hanno e avranno sempre meno problemi.
Non parliamo poi di quelle ragazze abituate a scaricare dall’oggi al domani un partner per mettersi con uno nuovo avvalendosi della loro bellezza e fascino o di furbi seduttori seriali...quella gente bisogna proprio imparare ad evitarla, ma è un altro discorso ancora. -
Se non faccio passare il giusto tempo e non elaboro prima bene "il lutto", sto molto peggio.
Quindi non riesco a fare chiodo schiaccia chiodo perché mi farebbe stare veramente male e rallenterebbe la mia guarigione. -
Caratterialmente io sarei portato (e l'ho fatto) il "lutto" per anni, rimuginare e rimuginare e pensare a dove ho sbagliato io, dove lei, cosa sarebbe potuto essere e cosi via.
Oggi ti dico, che è assolutamente deleterio e malato rimuginare, quindi va fatto un attimo di riflessione, ma mai stare fermi, continuare a interagire e conoscere, non per togliere mutandine
o fare follie, ma semplicemente socializzare e non chiudersi in se stessi o trovare in una chat o su internet surrogati alla vita reale.
Tutto deve essere finalizzato al vivere la vita vera, non a stare chiusi in se stessi. -
Modalità nazi-proverbio on:
Si dice Chiodo SCACCIA chiodo", cioè lo allontana, non schiaccia, cioè spiaccica 😁
Modalità nazi-proverbio off."Noi addestriamo dei giovani a scaricare Napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere "ca zzo" sui loro aerei perché è osceno" Walter E. Kurtz -
Non sono d'accordo con questa espressione,è solo utilizzare gli altri per passarci il male.
È importante vivere il luto di una separazione, imparare ad accettare ed elaborare, curare le ferite prima di avere altre relazioni.
Utilizzare gli altri è sempre squallido e privo di empatia.
E credo che a nessuno piacerebbe essere utilizzato cosi.Isot ma drue, Isot m’amie, En vos ma mort, en vos ma vie! (Gottfried von Strassbourg)
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