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Delle donne e di chi le capisce
Nascosto dietro ad uno pseudonimo, grido la mia rabbia e la mia frustrazione. La grido in silenzio, attraverso parole scritte, perché è la cosa che più mi aiuta.
I fogli bianchi, in certe situazioni, sono meglio delle persone, perché ti ascoltano con pazienza salomonica e non si stancano mai di sentirti dire le solite cose.
Qualcuno di voi già mi conosce. Sono un inguaribile romantico e, come tutti gli innamorati dell'amore, difficilmente mi innamoro.
Perché quando succede, non trovo mai corrispondenza dall'altra parte? Non può essere sempre e solo dovuto alla sorte avversa! Quando mi interesso ad una donna, difficilmente resta insensibile alle mie attenzioni … trovo sempre il modo di stupirla (scusate se sono autocelebrativo, ma è per far capire il concetto). Eppure questo non basta mai.
Recentemente una ragazza, dopo aver lasciato il proprio ragazzo, ha detto ad un'amica comune: "Se avesse avuto la personalità di vinile sarebbe stato perfetto". Ma per la miseria, prima che conoscesse lui ero praticamente ai suoi piedi, scopro che le piacevo, perché con lui sì e con me no?
Poniamo che lui fosse un fotomodello mentre io sono un ragazzo normalissimo (e sia chiaro che secondo me la componente fisica ha la sua importanza), ma se entrambi ai suoi occhi avevamo delle qualità che rasentavano la semi-perfezione, cosa mi ha fregato? Perché non ha lasciato me dicendo: "se avessi avuto il suo fisico saresti stato perfetto"?
Il paradosso è che quando sono disinteressato, ottengo l'esatto contrario, ovvero donne in stato di adorazione nei miei confronti.
A questo punto ciò che scrivo potrebbe sembrare il manifesto dei luoghi comuni - della serie: prendi una donna e trattala male - ma non è così! O meglio, ditemi che non è così!
Lo chiedo in tutta sincerità, perché io non ci voglio credere. A volte penso di essere io che, se una donna non la devo conquistare, allora non vale la pena farci niente. Altre volte penso che forse punto troppo in alto. Insomma cerco delle ragioni legate al mio essere perché almeno potrei trovare una soluzione.
Forse aveva ragione Oscar Wilde, le donne non le puoi capire, le puoi solo amare.
Love is only a feeling -
A chi lo dici!Sai che siamo in tanti in questa situazione?E' tipico umano rincorrere l'irraggiungibile.Per trovare le tue ragioni più profonde però credo ti serva qualcuno competente.
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Secondo me hai già centrato mezza verità:
A volte penso di essere io che, se una donna non la devo conquistare, allora non vale la pena farci niente.
Ma è certo che dipenda da te
Riconoscerlo è metà del lavoro.
Devi lavorare su te stesso. -
io non riesco a mantenermele invece le donne.
Le corteggio, ci riesco...
Poi dura troppo poco, o per un fuggi fuggi mio o loro.
comunque ha ragione sugar...se sei attratto da un certo tipo di persone è per una cosa che dipende da te,non da loro.
Sempre.
Vale per tutti noi ovviamente.Ultima modifica di Phoenix87; 15-12-2011 alle 23:09
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Cosa intendi per "un certo tipo di persone"?
Normalmente, quando conosco una ragazza, evito di pormi qualunque tipo di domanda ... sono molto istintivo ... nel bene e nel male. Quello che voglio dire è che, se una donna mi piace, non mi chiedo il perchè, bella o brutta che sia, intelligente oppure oca, se provo attrazione, tanto mi basta. Allo stesso tempo, se non mi piace, non mi sforzo di trovare in lei dei lati da valorizzare a tutti i costi.
Il punto è che in questo anno di singlitudine (viva i neologismi!) non sono mai riuscito a trovare una con cui ci fosse interesse reciproco. O ero interessato io, o lo erano loro.
Naturalmente il mio è prevalentemente uno sfogo, ma trovo spesso utili i vostri commentiLove is only a feeling -
Non capisco: ti domandi come sono fatte perchè... perchè?
Perchè non sono fatte come piacerebbe a te?
Ossia che quando tu sei interessato lo sono anche loro? In ... automatico?
non hai scoperto che le piacevi, hai solo scoperto che LUI piaceva a lei,
e se avesse avuto (in più) la tua personalità...
Come a dire che: di due, lei, ne avrebbe fatto uno buono.
Ma presi separatamente non le parevano sufficienti.
Vorrei avere un decimo della tua autostima... ti invidio. -
No dickie, non volevo dire quello. Probabillmente il fraintendimento nasce dal titolo di questa discussione. Dopo averla pubblicata mi sono reso conto che non riassumeva bene i concetti che poi ho espresso. Purtroppo ero di fretta e ho scritto il titolo senza pensarci bene (il contenuto l'avevo invece già scritto in precedenza).
Io mi domando perchè, quando assumo un atteggiamento che secondo i miei criteri è da corteggiamento, ricevo due di picche; mentre quando assumo un atteggiamento distaccato o addirittura cerco di liberarmi di una ragazza, ricevo interesse ed apprezzamenti.
L'esempio che ho riportato, che per l'appunto è solo un esempio, era per sottolineare che con quell'altro almeno ci ha provato per poi lasciar perdere. Con me neanche quello! Eppure eravamo entrambi metà di una "perfezione" (lo scrivo in modo ironico) secondo lei...
Le donne SONO come piacciono a me, eccome! E' solo che spesso non le capisco. Il mio non capire non è una critica ... è un non capire e basta. Premesso che non cambiarei mai il mio modo di essere per nessuna, mi chiedo se siano i miei atteggiamenti ad allontanarle quando le vorrei e ad avvicinarle quando non le vorrei, se ho solo una sfiga fantozziana nel trovare quelle sbagliate, se mi invaghisco solo di ragazze-sfida (nel senso che so già in partenza che dovrò sudare per conquiistarle) o se è altro. Ma cosa???Love is only a feeling
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