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Un fiore al mese
Luglio: Il girasole
Il nome "girasole" (Heliantus annuus) deriva dal suo caratteristico movimento eliotropico:
questo fiore può ruotare mediante una torsione del peduncolo,
in modo da mantenere l'apice sempre rivolto verso il sole.
E’ una pianta erbacea annuale, caratterizzata da un notevole sviluppo.
Il fusto, che si presenta eretto, cilindrico, robusto e rugoso, può raggiungere un'altezza
compresa tra 1,5 e 2,2 metri.Essendo originaria di
ambienti a clima temperato, predilige temperature
relativamente alte.
Il girasole è un fiore dalle origini misteriose,
forse per la sua capacità di seguire sempre
il sole con la corolla .
Originario del Perù, il girasole era considerato dagli Incas
il simbolo del dio Sole e per questo veniva venerato,
usato nelle celebrazioni religiose e per leggere il futuro.
C’è una suggestiva leggenda della mitologia greca,
che parla della sua nascita.
Si narra che una giovane ninfa di nome Clizia,
innamorata di Apollo (il dio del Sole), lo seguisse tutto
il giorno mentre lui guidava il suo carro di fuoco
per tutto l’arco del cielo.
Il dio, dapprima fu lusingato e un pochino intenerito
da quella devozione e credendo di esserne a sua volta innamorato, decise di sedurla!
Ma ben presto Apollo si stancò dell’amore di Clizia e
rivolse altrove le sue attenzioni .
La povera ninfa pianse ininterrottamente
per nove giorni, mentre immobile in mezzo a un campo,
osservava il suo amore attraversare il cielo sul suo
carro di fuoco.
Così, pian piano, il suo corpo si irrigidì, traformandosi
in uno stelo sottile ma resistente, i suoi piedi si
conficcarono nel terreno ed i suoi capelli
diventarono una gialla corolla; si era trasformata in un
fiore bellissimo color dell’oro….che guarda sempre
dalla parte del sole. Così Clizia non smise mai di
cercare il suo amato Apollo con lo sguardo.
Ecco perchè probabilmente, nel linguaggio dei fiori,
il Girasole indica un amore adorante e infelice
"Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato"[ F. S. Fitzgerald ]
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Interessante post
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grazie riccardo, sei gentile...mi fa piacere che tu abbia apprezzato il mio post,
ma , come avrai notato, probabilmente sei l'unico ad averlo fatto
"Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato"[ F. S. Fitzgerald ]
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vedrai lo noterenno altri, sii fiduciosa
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L'ho notato pure io
L'ho notato pure io come vedi. Sono rimasta rapita dalla leggenda sul girasole. Il girasole è un fiore che adoro. Anni fa abitavo in una casa ubicata vicino ad un campo di girasoli. Dalla mia stanza guardavo spesso fuori e il mio viso si illuminava di gioia. E' un fiore splendido.
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Calceolaria - Calceolaria
L'altra leggenda nasce dal popolo Incas.
Narra che il dio Sole, quando gli uomini ancora non sapevano nè coltivare né cacciare e si nutrivano solo dei nemici uccisi in battaglia, pensò di inviare sulla terra due dei suoi figli, per portare agli uomini la civiltà.
Il figlio Manco Capac e la sua sorella-sposa, Mama Oello Huaco, intrapresero il viaggio verso la terra portando con loro l’immagine del padre, rappresentata in un fiore (il girasole appunto) e un cuneo d’oro,
Non avendo idea di dove stabilirsi affidarono la scelta della loro nuova dimora al cuneo d'oro, al quale venivano attribuiti poteri magici .
Trovarono il posto ideale al centro di una fertile vallata in Perù, dove il cuneo si era piantato nella terra senza sforzo.
Questa località chiamata successivamente Cuzco, “ombelico” in lingua Inca, divenne in seguito la capitale dell’Impero.
Non dare niente per scontato.
Tieni tutti quelli che gradisci vicino al tuo cuore....
Poiche' ti sveglierai forse una mattina per realizzare
che hai perso un diamante mentre eri troppo
occupato a raccogliere pietre........ -
Io sono una romantica nata e mi piace la prima versione ovviamente.
Dunque sono legende che fanno sognare sempre.
Grazie ad ambidue e spero poter leggervi di nuovo presto con altre legende. Buona continuazione e a presto (spero).El silencio es una de las artes màs grandes e la conversaciòn (William Hazlitt)
" il farmaco è necessario ma io devo aiutare il farmaco". Bepok
Se non puoi essere un buon esempio , non ti resta che essere un orribile avvertimento
Catherine Aird
Ricorda le cicatrici che porti... Sono il Segno delle cose per le quale hai combattuto.. quindi Portale con Orgoglio -
un fiore al mese
agosto: il geranio
Il Geranio è da sempre il re indiscusso dei balconi e delle terrazze, sia per la facilità di coltivazione, sia per la quantità incredibile di fiori che può produrre in un anno.
Il nome Geranio viene dal greco gerànion, cioè "becco di grù" per la particolare forma che assume il frutto
E' una pianta perenne, originaria dell'Africa australe, appartenente alla famiglia delle Geraniacee .
Robusta, resistente alla siccità, facile da propagare e certamente affascinante, fin dal '700 venne studiata da appassionati (sopratutto inglesi), che negli anni diedero vita a tante nuove varietà. Oggi se ne contano migliaia..
Ma delle varietà esistenti ne apprezziamo soltanto un' esigua minoranza. Il geranio ci riserva invece delle grandi sorprese nel colore, nella forma, nelle foglie e nel profumo.
La leggenda del geranio è cominciata fra i pittoreschi monti che circondano Massaua, ed è una storia avvincente.
Fra i monti di Massaua ce n’è uno che fu battezzato dagli indigeni con il nome di Montagna turchina, forse a causa del colore azzurrognolo della sua roccia.
Nell’antichità quel monte non aveva una zolla di terra fertile. C’erano soltanto pietre su pietre, rupi scoscese e spaccature profonde nelle rocce .
Era veramente una desolazione.
Un giorno si avventò sulla Montagna turchina un formidabile ciclone e la Montagna fu avvolta dal suo turbine.
La tromba d’aria che aveva sradicato nella pianura molti alberi, distrutto prati, portò invece una gran quantità di semi di piante grasse che insieme a pulviscoli di terra si deposero nei crepacci e nelle spaccature.
Pochi mesi dopo la Montagna turchina si trasformò in un giardino strano ma meraviglioso mai visto dagli indigeni in quella desolata parte dell’Africa.
Dagli spacchi più profondi uscivano dei cactus verdi, azzurrognoli, fulvi, dei veri serpenti vegetali fra le rocce, lunghi e insidiosi.
Per la prima volta la Montagna turchina si vide costellata di fiori. Il deserto era divenuto un giardino.
Ma la Montagna turchina non era del tutto soddisfatta, anzi continuava a invidiare i prati fioriti.
La sua insoddisfazione fu raccolta dal sole, che, dice la leggenda africana, si convinse delle buone ragioni della Montagna. «Preparami un po’ di terra - disse il Sole - e io vedrò di farvi nascere qualche pianta gentile che le donne possano cogliere e offrire.
E provvide.
Le foglie carnose delle piante succulenti cadevano al suolo quand’erano vecchie e i fiori appassiti e le spine si ammucchiavano lentamente riempiendo le fessure della roccia, e poco a poco comparvero sottili nastri di terriccio.
Quella terra era poca ma fertile, bruna, odorosa. Quando la Montagna vide quel tesoro richiamò il sole e questi disse ch’era giunto il momento per la nascita di un fiore gentile con cui fare delle ghirlande e dei mazzi.
«Puoi dirmi quale fiore vuoi?» chiese il Sole.
«Io voglio una pianticella - disse la Montagna turchina - senza spine, senza un solo pelo ruvido, che abbia le foglie simili ai velluti, che sia dolce accarezzarla al pari della guancia di un bambino, come il seno di una fanciulla.
E desidero che questa pianta dia molti fiori di vario colore: scarlatti come la fiamma del primo amore, di un rosa pallido simile al viso di una donna, che abbia la tavolozza rosea del viso delle donne innamorate, delle labbra femminili sussurranti parole d’amore».
Tu domandi molto, cara Montagna turchina», obiettò il sole.
«Nulla che tu non possa darmi : io ti chiedo una sola pianta, un solo fiore, mentre i prati e i campi ne hanno mille, centomila. Accontentami, Sole».
Fu così che il sole, finalmente convinto, fece nascere sulla Montagna turchina il geranio, dalle foglie profumate, e che nei suoi fiori offre con dolcezza la tinta delle labbra, della pelle, delle carni delle fanciulle.
"Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato"[ F. S. Fitzgerald ]
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ci sono anche io a leggere.....
bellissimo post....complimenti!NON PENTIRTI....NON GIUDICARTI....SEI QUELLO CHE SEI E NON C'è NIENTE DI MEGLIO AL MONDO
Amiche di forum vi amo tanto
SIETE FANTASTICHE! -
ciao mais
grazie per il tuo apprezzamento
"Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato"[ F. S. Fitzgerald ]
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