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Le imperfezioni in amore e non
Prendo spunto da più di una discussione, in cui questo discorso non c'entrava poi tanto, per parlare delle Imperfezioni negli altri e nelle cose.
Non prendete il termine "imperfezioni" semplicemente così; io tendendo anche "cose che non ci piacciono" e "quella cosa è un problema per me".
Quello che "mi" veniva spiegato era, in sintesi:
- "sono fiero di essere imperfetto se l'alternativa è la tua perfezione asettica"
- "le imperfezioni ci rendono differenti l'uno dall'altro"
- "una persona perfetta sarebbe monotona e mi stancherei subito"
- "senza imperfezioni non saremmo più umani"
Ma scusate, correggetemi se sbaglio:
- ogni volta che si ha un problema non si cerca sempre una via per risolverlo?
- ed ogni volta che c'è qualcosa che non va, non si cerca un modo per sistemarla?
- e quando succede qualcosa di brutto non si cerca di volgere il tutto al meglio??
Non mi pare che le persone si cerchino appositamente il problema e l'imperfezione per poi, solo quando conviene, dire che amano l'imperfezione.
Se voi amaste l'imperfezione, se voi vorrete essere "diversi l'uno dall'altro", se voi vorreste evitare la "monotonia" e se voi vorreste rimanere Umani non cerchereste di farla diventare perfezione sistemandola, perchè sarebbe l'opposto delle frasi iniziali di questa discussione.
O sbaglio???
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Gli esseri umani, per loro natura, sono imperfetti.
Il loro essere finiti(nascono e muoiono), li rende già di per sè imperfetti.
La perfezione è un' assoluto, ergo può essere un attributo solo di chi è assoluto.
Ossia dell' entità che l' uomo ha sempre definito, fin dalla sua nascita ,come Dio.
Fatta questa necessaria premessa, quella che in realtà viene definita dall' uomo come "perfezione" o "imperfezione" è qualcosa che ha a che vedere con una supposta/ipotetica "compatibilità" tra persone.
In definitiva è una cosa puramente soggettiva.
L' essere molto precisi e schematici, l' essere disordinati, l' essere ritardatari per natura...
Non sono imperfezioni, o forse lo sono, ma comunque sia si tratta di elementi che hanno sulle persone un effetto assai differenti e vanno quindi a determinare delle diverse compatibilità tra loro.
Tutto qui. E' quindi un problema di utilizzo dei termini. -
Non hai capito il senso del post.
Io volevo mettere in evidenza l'illogicità tra quello che si dice e quello che invece rappresenta la realtà.
Se mi vengono dette frasi come le prime 4 che ho riprotato all'inizio, mi viene subito da pensare che queste persone non vogliano avere la perfezione, non vogliano sistemare i problemi, non vogliano diventare non-umani....però SEMPRE si cerca una persona con meno difetti prossibili (ovviamente è una ricerca Soggettiva), ogni problema (quindi imperfezione della Vita) lo si cerca di risolvere, ecc ecc...
Quindi si dice una cosa (quando conviene, per fare bella figura??) però poi si agisce in tutt'altro modo cercando di raggiungere la perfezione nelle cose.
O mi vuoi dire che un lavoro si cerca appositamente di farlo "male" per lasciare spazio a qualche imperfezione/problema per non rischiare di essere considerati "robot" come il piccolo Tullio?? -
Io credo che siamo perfetti, non rispetto agli altri o a standard ridicoli che la società impone, ma come esseri umani.
L'imperfezione è, a mio avviso, una comoda scusa per non crescere e migliorare.
Io credo che migliorarsi o essere consapevoli dei propri errori, ammettendoli, non sia facile per molti e la fuga sta nel dire che è normale non essere perfetti.
Se per perfetto intendo che cresco, sbagli, correggo e miglioro, io dico che siamo tutti potenzialmente perfetti.
Ci vuole anche coraggio, e credo che le persone (qui generalizzo ma ci sono molte eccezioni ovviamente) non siano né educate al miglioramento, né disponibili a faticare per crescere.Ultima modifica di Giacomo-Papasidero; 16-12-2011 alle 11:05
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Perfezione non è un termine soggettivo, abbi pazienza Tullio.
Quindi quando si parla (impropriamente) di imperfezioni, in realtà si parla di cose che fuoriescono da una supposta "precisione" e rientrano nel campo dell' essere un pò "trasandati"(non in senso di vestiario eh!) e quindi quando si dice che piacciono queste smettono di essere imperfezione e diventono qualcosa che ci dà complementarietà con l' altro.
Io per esempio posso non tollerare la mania delle persone per l' ordine in casa, e chiamare questa mia intolleranza una imperfezione, ma in realtà, per me, è imperfezione la mania dell' ordine.
Se infatti la considerassi davvero un problema, proverei a migliorarlo e non mi piacerebbe negli altri.
Come vedi il tutto succede perchè noi usiamo molti termini impropriamente. -
Mi spiace che Tullio sia stato bannato ma spero legga ugualmente quello che ho da dirgli.
"sono fiero di essere imperfetto se l'alternativa è la tua perfezione asettica"
Questa è una mia frase, non lo nego e non ho cambiato idea.
Però oltre a riportare quelle frasi, avresti dovuto quantomeno spiegare quel che avevi detto Tu prima, avresti dovuto spiegare il contesto in cui sono state dette e avresti dovuto spiegare il Tuo punto di vista in quel particolare contesto.
Tu trovi imperfetti i sentimenti come il dolere per la perdita di un figlio/genitore/parente/amico ecc. Tu stesso hai detto di non aver battuto ciglio quando 12 anni fa morì Tuo padre! Tu stesso hai detto che è inutile distorcersi dal dolore quando muore un proprio caro perché tanto quest'ultimo non tornerebbe comunque in vita. Trovi imperfetto perfino l'amore per un figlio, magari non ancora nato, ma sempre figlio è! Non è umanamente possibile non provare nessun sentimento...per questo motivo sei stato paragonato ad un robot!!MARCOHai lasciato una parte di TE in ognuno di noiTi voglio bene amico mio...non ti dimenticherò MAI!
"Hai Visto Amici Andarsene Prima Del Tempo E Sei Sicuro Che Dall'alto Ti Proteggano - E Intanto Aspetti Il Colpo Di Scena Quell'occasione Unica - Che Ti Sistema Ogni Problema E Lei Che Ti Completerà"
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