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Incel, il celibato involontario
Ciao a tutti,
(non so se è la sezione corretta, se non lo fosse chiedo scusa allo Staff)
Qualche giorno fa girovagando per Wikipedia mi sono imbattuto in questa voce dell'enciclopedia: Involuntary celibacy
Sono rimasto di sasso: pur essendo dopotutto una definizione ovvia per questo tipo di situazione, mi ha fatto specie vederla chiamata così, è strano a dirsi.
Voi lo trovate un buon termine per indicare "chi-è-single-da-troppo-tempo-pur-non-volendo-esserlo"?
Se non altro dalla lettura della voce enciclopedica si vede come finalmente anche questa situazione sia stata resa oggetto di studio. O magari non era il caso?
Palla al centro!
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Non lo so. Nei paesi di lingua inglese, in particolare negli USA, c'è molta considerazione per la psicologia, individuale e di massa. So che a taluni può sembrare una cosa stravagante. Qui in Italia c'è ancora un certo tabù, nel dire ad altri che si va dallo psicologo, se ci si va. Non so se si tema il pregiudizio degli altri, soprattutto l'ignoranza degli altri, se invece sia solo un geloso senso dei fatti propri. Gli americani non hanno questo tabù, dal mio punto di vista sono un popolo ben più progredito, in questo almeno.
C'è quindi anche la tendenza a elaborare ricerche, statistiche, studi, sull'approccio psicologico che la gente può avere, nelle varie situazioni, tra le quali il lavoro, determinate condizioni familiari, l'amore. Ecco quindi che spesso si tende a studiare se persone che pure vivono con disagio il fatto di essere single, lo siano per scelta, per destino avverso, se invece siano causa involontaria e inconsapevole della propria solitudine, quali siano i comportamenti "che ci allontanano".
E' ormai una loro vecchia tradizione.La vita non e' fatta di rose e fiori... ma ci si puo' provare.
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