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"Questa descrizione dell'amore ha un confine leggerissimo con la dipendenza emotiva."
... dici?
... fosse solo dipendenza emotiva ... secondo me è anche un volersela cantare ... come se una contrizione possa motivare/giustificare/legittimare una disubbidienza ...
... another perspective ...
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Prima di tutto io non devo ubbidienza a nessuno, detto con simpatia.
Poi comunque chi mi ha provocato più di chiunque sofferenza, l'unico che ad oggi mi ha lasciato tra l'altro, nonché colui che mi ha ispirato la descrizione dell'innamoramento, è proprio mio marito. Ecco, per lui ho fatto cose di cui tutt'ora mi vergogno. Adesso almeno ho capito che va bene amare, fare qualsiasi cosa per l'altro ma a patto di non ledere la propria dignità. Questo l'ho imparato a fare tardi e tutt'ora devo sforzarmi per non cascarci ... perché è vero che l'innamoramento è molto vicino ad una dipendenza. Del resto la sensazione è proprio quella una droga e le droghe danno dipendenza. E non è così banale non abusarne. -
Ahah fregato !
"La felicità spesso si insinua attraverso una porta
che non sapevate di aver lasciato aperta."
John Barrymore -
"Prima di tutto io non devo ubbidienza a nessuno, detto con simpatia."
... non a qualcuno, ma alle tue convinzioni "rigidine" ... pensavo che si capisse ... è un tuo discorso intimo ... è da lì che scaturiscono le sofferenze più profonde ...... another perspective ...
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Voltafrittata che si è bruciata !
"La felicità spesso si insinua attraverso una porta
che non sapevate di aver lasciato aperta."
John Barrymore -
@Fausto, ma sull'argomento del topic, cosa hai da dire? Secondo te vale la pena soffrire un po' pur di vivere la condizione dell'innamoramento? Ti sei innamorato qualche volta? Come l'hai vissuta?
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Il mito del gender wage gap: https://forum.amando.it/mito-gender-wage-gap-147666/
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Io non credo di essere immune dal virus dell'amore...ma di essermi immunizzato col tempo...come una malattia che puo' tornare, ma piu' difficilmente.
Se c'e' gente innamorata sul serio, evviva per loro.Oasi di Biderosa, golfo di Orosei (Sardegna) -
@Baal, non era mia intenzione rendere appetibile niente, volevo solo capire come vivono gli altri queste fluttuazioni emotive. Mi domando se è normale quello che provo io, quello che ho provato, perché magari sono io che sbaglio qualcosa, che sono troppo fragile, che non sono capace di stabilire rapporti equilibrati. Anche fosse una malattia, il tuo intervento arriva quando io ci sono caduta più volte ... quindi vieni da una persona malata a dirle "ah meno male che io sono sono sano". Ok grazie del contributo 🙂
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"@Fausto, ma sull'argomento del topic, cosa hai da dire? Secondo te vale la pena soffrire un po' pur di vivere la condizione dell'innamoramento? Ti sei innamorato qualche volta? Come l'hai vissuta?"
... tutti i miei messaggi di questo thread sono "per te" ma partendo dalle mie esperienze ... per prima cosa avevo chiesto se intendessi innamoramenti corrisposti o non corrisposti ... se non corrisposti ... la sofferenza conseguente è la normalità ... ma se corrisposti ... la sofferenza è, come dicevo, "come se una contrizione possa motivare/giustificare/legittimare una disubbidienza" ... quando ero adolescente/giovane avevo delle convinzioni "ferree" che mi tenevano distaccato dalle ragazze ... ma mi innamoravo o prendevo delle cotte terribili per disubbidire a quelle convinzioni ... che avevo "maturato" per arginare le mie inadeguatezze ... era un qualcosa di intimo da cui "scaturivano le sofferenze più profonde" ... poi, a 21 anni, ho conosciuto una ragazza in una situazione del tutto inaspettata con cui ho avuto una relazione di anime, di dolcezza anche se con pochi contatti fisici ... quell'esperienza mi ha fatto capire che le convinzioni ferree non hanno motivo di esistere ... tutto è fluido e in questo "brodo primordiale" per ogni persona ci sono ingredienti vitali che solo lei può riconoscere ... se consapevole di sé anche solo a livello istintivo ... quel mio primo innamoramento corrisposto fu magia e anche se finì con il mio ritorno a casa dal servizio militare ... non mi ha lasciato sofferenza ... è come una parte di me di dolcezza sempre viva ... poi ho avuto qualche altro innamoramento ma non ho più dovuto disubbidire a niente e li ho vissuti tutti con consapevolezza ... umanamente senza magia ... ma ormai la mia umanità non mi ha più fatto sentire inadeguato ... la mia componente di dolcezza era stata legittimata ... ma è raramente capita ... forse perché il mio aspetto fisico ed il mio modo di pormi non è facilmente accostabile alla dolcezza ...Ultima modifica di fausto62; 08-02-2020 alle 10:28
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