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Cav: su questo punto ognuno, ovviamente, la pensa a modo suo e tutti abbiamo al contempo ragione e torto, ma non è un po', come dire, riduttivo, pensarla così?
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Anch’io pensavo fosse riduttivo all’inizio della mia carriera fedifraga.
Poi ho compreso essere il miglior parametro per descrivere il successo o l’insuccesso di una storia extra, che naturalmente, a prescindere dal numero di orgasmi, ha comunque una fine.
Tornando al caso del post, parliamo di due scopate e sette milioni di parole.Non usare 7 parole dove ne bastano 4. -
Urca..., che domanda impegnativa a cui rispondere.
"Il nostro momento imperfetto" di Federica Bosco, una tua coetanea, oppure un classico di Calvino "Gli amori difficili".
Poi, se hai voglia e da considerare come un augurio..., puoi andare nella sezione del forum "Storie e racconti" e leggerti: "Il vecchio che fotografava le donne" di un certo CaosCalmo 😉“La volgarità di un'idea si misura dal suo bisogno di proselitismo.”
Mario Andrea Rigoni -
è sempre così in queste relazioni...ci si allontana, il dolore è troppo forte, ci si riavvicina, il senso di colpa prevale e così via.
un altalena continua, se ti posso dare un consiglio se vuoi davvero troncare...
"preservare quella parte del nostro rapporto fatta di condivisione, simpatia, confronto."
No...taglia tutto, no- contact totale e per quello che puoi non frequentarlo a lavoro, passagli proprio lontano.
non sarà un po' di tempo e un po' di sofferenza...ci vorrà tanto tempo e soffrirai tanto...purtroppo. -
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Sono d'accordo con Cla.
Purtroppo il famoso detto "occhio non vede, cuore non duole" è sempre molto attuale.
Credo anche che sarà una ferita molto lunga a guarire: per assurdo, tanto più lunga quanto più era "mentale" il loro coinvolgimento. Il numero delle "botte" conta poco, secondo me, in questo processo di "guarigione".
E dico di più, sono convinto che lui guarirà molto prima di Histo perché, sempre secondo me, era (è?) molto meno coinvolto mentalmente. -
@cla, passano interi giorni senza vedersi (anche in tempo di pace) perché non lavoriamo nella stessa struttura.
Capitano diverse occasioni di incontro, riunioni con cadenza almeno settimanale alle quali non posso sottrarmi perchè è il mio lavoro.
Io credo che, per lo meno fino a quando entrambi saremo qui, sia più semplice -nel senso di meno impattante emotivamente- averci scambi "amichevoli" piuttosto che alzare un muro che amplificherebbe il senso di mancanza-perdita. Possibile che io sbagli ma non mi torna funzionale, l'ho già speriementato. Ho preso atto che quella parte del nostro legame non può proseguire e lascio che il resto sfumi col tempo.
“E quando vai non illuderti di coltivare assenze. Te ne vai e questo è tutto.” -
ognuno è fatto a modo suo...puoi provare così se credi possa funzionare meglio per te.
io per esperienza personale ho visto che l'unica cosa che funziona davvero è non vedersi, non sentirsi, non parlarsi.Ultima modifica di cla77; 04-10-2021 alle 16:03
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