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Laicismo versus islamismo
01 settembre 2020 Charlie Hebdo ripubblica le caricature su Maometto
Immediate le reazioni da tutto il mondo islamico che invoca il reato di blasfemia e incita i fedeli a vendicare l'episodio secondo quanto previsto dalla sharia islamica.
25 Settembre 2020 Attacco nei pressi della vecchia sede di Charlie Hebdo
Immediate le condanne da tutto il mondo occidentale contro il terrorismo islamico.
Un principio fondane della cultura occidentale è la libertà di espressione che comprende la libertà di satira. La libertà di satira non possiede eccezioni o punti ciechi, comprende anche la satira su temi ritenuti sacri: si possono raccontare barzellette su Dio, la madonna e tutti i santi. Non esiste dunque il reato di blasfemia, da tanto tempo. Questo vale sempre, non per una sola religione ma per tutte, compresa quella musulmana.
Nel mondo islamico invece le cose non stanno così, anzi, stanno molto diversamente. Ironizzare su Maometto è un reato grave, non solo ove vige la giurisprudenza islamica (la sharia) ma ovunque esso sia commesso.
Dunque, gli europei rinunceranno alla loro libertà di satira? Rinunceranno ad un principio fondante della propria cultura?
Date parole al vostro amore se non volete che il vostro cuore si spezzi! (William Shakespeare) -
Io credo che il dibattito che sta aprendo la questione Charlie Hebdo debba fare riflettere in modo serio sulla questione dei diritti - ideali - libertà - democrazia e vietare la sua libertà di satira crea un precedente molto pericoloso.
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Purtroppo la paura la fa da padrone. Noi stiamo limitando la nostra libertà a causa della paura che ci hanno instillato dalle Twin Towers in poi, a suon di attentati. E purtroppo c'è tanta gente "autorevole" che giustifica questa resa progressiva portando argomentazioni capziose e sofistiche.
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Nel mondo occidentale, i musulmani sono visti come una minoranza. In quanto tale, la satira verso di loro viene vista come "suprematismo bianco". Internet è pieno di notizie di comici cancellati per una battuta sui musulmani (o sui neri, o sui gay, basta che sia una minoranza). A me fanno più paura i SJW che i terroristi islamici.
Il mito del gender wage gap: https://forum.amando.it/mito-gender-wage-gap-147666/ -
Non intendo spezzare lance a favore di nessuno.
Di chi fa dell' integralismo islamico, sono nemico , furente. Ero in perfetta sintonia con Oriana Fallaci, quando scrisse quei libri che ho letto anch' io, all' indomani dell' abbattimento delle Torri Gemelle. Sapeste poi, per chi un decennio prima le aveva viste proprio da vicino, quale ulteriore strazio. Non cambio ora idea e animo. Mi fa piacere che ora siano molti ad avversare questo. La Fallaci, nonostante il disastro avvenuto, da molta gente era cosi' avversata. Significativo il brano di un mona in musica, che con allusione a lei, la definiva : " La giornalista scrittrice - che ama la guerra - perche' le ricorda - quand'era giovane e bella....". Il macaco musicante, ad appena trentacinque anni che aveva, era gia' ridotto male, anche se le sue monate ma ben suonate da una bella cassa di risonanza gli facevano soprattutto fare cassa.
Che deficiente!
Molti ora non apprezzano, sono intolleranti dell' integralismo islamico. Ma dov' erano, allora? Non era una novita' neppure molto prima di allora.
Welcome, thus, to everybody.Tramonto sul Garda, presso Desenzano (BS) -
Vi ho detto che odio ferocemente quegli islamici. A dir la verita' la mia ostilita' e' forte anche verso chi finanzia le jihad ... non sono per nulla convinto che questa gente lo faccia per la fede....Se lo credessi, sarei un idiota. Non sono in egual misura amico, di chi, sul fronte opposto, strumentalizza il problema, per fomentare propaganda, tensione ulteriore, aggravandolo.
Posso apprezzare tali atteggiamenti? Sono portati avanti con metodo ideologico, a scopo demagogico.... in modo del tutto illogico.
Detesto tutta questa gente.
Qu'est-ce-que puis je dire, au regard de Charlie Hebdo? Seulement qu'il est degoutant.
Fa schifo... rien d' autre.
Quella satira certamente non combatte certi atteggiamenti, li provoca, pero'.
Se si provoca un soggetto che reagisce pesantemente, quel tale difficilmente avra' ragione o sara' giustificabile. Provocare, per poi dire quanto un altro sia cattivo, e' comunque da gente il cui spirito e' una vera "tabula rasa", l' intelletto an empty file.
Ho cercato, quella volta di Charlie Hebdo, on line, alcune vignette incriminate, me le sono lette in francese. Non mi sembravano divertenti...francesizzando in modo maccheronico... c' etait d' esprit de pomme de terre....
La liberta' d' espressione va difesa.... anche se non e' facilmente determinabile, cio ' che offende non e' pero' lecito ne' ammissibile.
Certo, anche espressioni culturali da
p u t t a n e, beoni, tangheri cialtroni o spinotti di leva scoppiati, vanno purtroppo tollerate:
c'etait Charlie Hebdo.Tramonto sul Garda, presso Desenzano (BS) -
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Je suis Charlie...
.........Si vive una volta sola, ma se lo fai bene, una volta sola è abbastanza
Mae West
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Beh, io non lo trovo così inutile perché dietro quella sottigliezza si nascondono le ragioni profonde delle incomprensioni tra i due blocchi culturali.
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