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Anche io sono rimasta molto colpita da questo sfogo.
Ci sono persone che nella loro ignoranza, chiamiamola, fanno del male.
Che dire? L'unica cretina sono stata io, a far attecchire parole e sguardi. A punirmi in mille modi per averlo "perso". L'unica a non vedere chi o cosa mi ero incollata addosso.
Mi fa una gran rabbia leggere che ti stai sotterrando da sola, che vedi i tuoi problemi e non pensi che magari li avevi a causa sua. L'unico motivo per cui puoi fustigarti è averci perso 10 anni. Vedrai che sei più forte di quanto credi. E ricordati che NESSUNO ha il diritto di farti stare male o offenderti o farti sentire una *****. Né lui né i tuoi genitori.
Non pensare mai che la tua vita sarà quella che fai oggi. Quello è un naufragio, tieni duro, poi ne esci.
Fatti spedire la tua roba e accendi una candela per esserti tolta da una relazione malata. Ringrazialo. Tu adesso puoi avere la tua felicità, prima no, eri in prigione.
Non pensare a "loro", è cosa che non ti riguarda.
Tieni duro, e sempre a testa alta.
Le storie sono tutte uguali.
Welcome Home -
Boh sento che se avessi dato di più, avrei potuto salvarla la relazione, e che lui se ne esca "non voglio riprovarci perché non reggerei altri anni così" mi sembra una *******, perché non mi da il modo di dimostrare nulla, in più è finita dietro un cellulare, 10 anni, finirla senza vedersi mi sembra assurdo. E' un dolore atroce, non riesco a farcela, ad accettarlo, a rassegnarmi, mi sembriamo due estranei, ma con lui ci sono cresciuta insieme.
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"sento che se avessi dato di più, avrei potuto salvarla la relazione"Tipico di chi, abbandonato, vuol darsi una spiegazione che non c'è. Sarò cinico: così ti autodistruggerai e a rimetterci ci sarai solo che tu. Ricordati tu sei non perché sei vissuta o cresciuta con qualcuno; prima accetti questo che ti accade, prima ne esci. Impegna la testa e rifugi i fantasmi che vivono nel tuo cervello. Io sarei davvero arrabbiato col tuo ex.
Ultima modifica di SOSSOS; 19-08-2020 alle 18:56
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Prima abbiamo parlato due minuti, perché sono scema e gli ho scritto che mi manca, che la situazione in casa era brutta e non sapevo che fare. Mi ha solo chiesto se mio padre se la prendesse anche con me, se volevamo per un po' poteva aiutarci (me e mia madre), ma gli ho detto che non era una sua preoccupazione ed è finita li. Che freddezza, pensare che quando ero giù mi chiamava mille volte, perché aveva paura che mi accadesse qualcosa, e ora zero.
Lo so che non ci posso fare nulla e che non dovrei avere certi pensieri, ma la perdita è enorme, perché anche la situazione qui, non aiuta nella ripresa e mi sento morire dentro, perché mi autocritico troppo e non so come non farlo.
Poi penso a lui che tocca lei, come non ha mai fatto con me, che lei lo rende felice e io no, e tutto mi fa sentire una fallita e penso che rimarrò sola, perché non sono in grado di rendere felice un uomo.Ultima modifica di Artemysia2417; 19-08-2020 alle 19:27
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Sei uscita un pò di casa in sti giorni? Hai cercato di fare due passi in un luogo tranquillo?
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E vabè, hai fatto un passo ... si reagisce a piccoli passi ... Coraggio
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"Prima abbiamo parlato due minuti, perché sono scema e gli ho scritto che mi manca"
Sei debole, non scema.
Non lo cercare -
@ Artemysia: da ciò che scrivi è una relazione che andava avanti da 10 anni ma ormai da tempo andava avanti a inerzia, e non è tanto l'altra persona che ti manca, ma ti manca quella parte della tua vita che hai trascorso con lui, e ti manca l'abitudine.
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