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Era già così, è vero! Però pensavo che mi avrebbe dedicato più tempo. Lui dice che prima lavorava ancora di più e che cerca di dedicarmi tutto ciò che puo'. Si io vivo ancora con i miei genitori e non ho mai lavorato, se non sporadicamente. Però non penso che possa essere una colpa avere dei genitori non dico ricchi, ma benestanti che son disposti a mantere gli studi alla propria figlia.
I compromessi che lui dice di accettare lasciano il tempo che trovano e sono: Uscire qualche volta assieme alle mie amiche (dice che sono oche e viziate) andare qualche volta in disco (non gli piacciono) e mettere da parte il week end di pista per me.
Mica è stato pagato dal ragazzino che ha aiutato, i soldi nemmeno glieli ha chiesti. Lui dice che è legato al ragazzo e che è un amico.
Ogni tanto mi sembra un disco rotto: Ho il mutuo, devo aiutare anche i miei genitori, che hanno qualche problema economico. Frasi che ripete spesso. Poi capisco che per lui sia passione! È da quando è ragazzino che lavora sui motori, ha pure fatto il liceo classico diplomandosi con ottimi voti, ma è subito andato a fare il meccanico.
Chiedo solo un po' più di tempo per me. Poi non è che non abbia amici, famiglia et. Si deve sempre dividere con mille persone, ma tra quelle mille la più importante dovrei essere io.
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Cercherò di essere diplomatico.
Lui si fa un mazzo tanto per crearsi una certa posizione e stabilità economico-lavorativa in prospettiva futura. Ha tempo per te qualche sera e il weekend. Sta cercando di mantenere vivo il vostro rapporto compatibilmente con quanto sopra. Tu a 29 anni studi (ancora il liceo o l'università?). Non è una colpa avere una famiglia benestante che ti permette di studiare, è una colpa essere ancora all'università da 10 anni... e chissà con quale prospettiva di chiusura.
Dio solo sa cosa lo aspetta. Probabilmente un matrimonio, un divorzio da una moglie capricciosa che gli porta via la casa e parte dei soldi che prende.
SI capisce cosa voglio dire o sono stato troppo... diplomatico? -
Aggiungo una cosa.
In passato, in particolare negli anni '90, ho avuto periodi in cui lavoravo 6 giorni alla settimana (ed a volte 7) e magari dal lunedì al venerdì fuori casa, lontano. Le ragazze con cui ho avuto relazioni in quel periodo capivano e forse apprezzavano pure, tant'è che le due relazioni importanti di allora sono finite per volere mio, non loro. -
E' una colpa approfittare della situazione fino a quasi trent'anni suonati
Cosa che evidentemente tu non conosci abbastanza se ti permetti di giudicare il concetto di amicizia
In pratica vuoi essere messa al centro dell'attenzione -
Perdonami, ma sto ragazzo si fa un mazzo tanto da mattina a sera perché si sta costruendo un futuro, sta aiutando i genitori in crisi economica e, fortunatamente, ha la possibilità di lavorare per ciò che gli piace. Se in mezzo a tutto questo vuole aiutare un amico in difficoltà, farsi un week end in pista, che problema c'è.
Non è una colpa essere benestante, ma non è neanche una colpa non esserlo. Quello che per te è scontato in quanto fornito dai genitori, per lui è un sudato guadagno.
Se, per esempio, gli studi te li dovessi pagare da sola, che faresti? Dovresti studiare e lavorare e avresti pure tu il tempo molto risicato.Non andartene docile in quella buona notte. Infuria, infuria, contro il morire della luce. -
Non è normale farsi mantenere ancora agli studi ai 29 anni.
Poi chiaro che una persona che abbia spese, un mutuo, una famiglia a cui dare una mano sembri un disco rotto agli occhi di una ragazzina viziata.
In generale non c’è nulla di male nello studiare ai 29 anni se nel frattempo lavori da anni e ti mantieni da solo (magari si tratta di una seconda laurea, oppure non hai avuto i soldi per andare all’università all’età normale). Ma farlo sulle spalle dei tuoi senza aver mai lavorato seriamente e criticare chi si fa il mazzo è vergognoso.Optimist: Someone who figures that taking a step backward after taking a step forward is not a disaster, it's more like a cha-cha. -
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Sono ancora all'università semplicemente perché sto studiando medicina. Sono partita 1 anno in ritardo per via dell'anno sabbatico che mi hanno concesso i miei post diploma. Ma lui è un ragazzo d'oro, io non lo metto assolutamente in dubbio! C'è chi ha detto che si lavora per vivere e non viceversa, io la penso esattamente così. Si sta praticamente annullando per gli altri. So che si puo' anche lavorare mentre si studia, ma medicina è tosta tosta! In più se ho la possibilità di concentrarmi solo sullo studio, perché non farlo? Sua sorella ha 21 anni studia e lavora, contribuisce pure lei ad aiutare la famiglia, non è tutto solo sulle spalle del mio ragazzo, anche se lui fa il grosso. Anche qui ci sarebbe da ridire. Più di una volta lui ha dato soldi a sua sorella per farla uscire. Si giustifica dicendo che tutto quello che guadagna lo usa per aiutare la famiglia e per l'uni e che merita di divertirsi. Però così facendo lui ha meno soldi per sé stesso. Discussioni anche su questa cosa ovviamente, e sempre il solito atteggiamento da superiore "Non hai sorelle, non puoi capire." ovvio possono capire solo quelli che hanno fratelli o sorelle. Anche sua sorella ci si mette dicendomi che lui deve pensare sempre a tutti e che non si lamenta mai, ma che è sotto stress. Io lo posso capire, ma lui non si fa aiutare. Gli avevo detto che se aveva bisogno mio padre era disposto ad aiutarlo economicamente, ma lui si è quasi arrabbiato quando gli ho detto questa cosa. So che sembro una scassa maroni, ma cosa ti fidanzi a fare se hai così poco tempo?
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Le tue richieste a parer mio sono ragionevoli: passare più tempo con il ragazzo che ami, considerando che siete al secondo anno, mi pare il minimo.
Le sue richieste sono altrettanto ragionevoli: dedicare più tempo alla sua passione per crearsi un futuro. Sta di fatto che per creare qualcosa assieme ci vuole partecipazione condivisa e voi avete obiettivi contrastanti: la tua priorità è la relazione, la sua il lavoro.
O trovate un compromesso che vada bene ad entrambi (per esempio scegliere assieme dei giorni in cui lui spenga il cellulare e ci sia solo per te e dei giorni in cui non lo disturbi) oppure ogniuno dovrebbe seguire la propria strada.
La terza opzione, cioè quella in cui uno dei due rinunci alle proprie priorità per far felice l'altro, per me è impensabile nel lungo periodo... E se lui vuole mettersi in proprio.. Il periodo sarà mooolto lungo.Pratica la non-azione, agisci senza sforzi, comprendi senza conoscere.Considera grande l'umile e piccolo l'arrogante.Rimedia all'offesa con una risposta tranquilla.Risolvi le cose difficili quando sono ancora facili;attraversa l'universo un passo alla volta. -
Alessia ma tu quante coppie non conviventi verso la 30ina conosci che si vedono tutti i giorni? Io poche...
Hai scelto una facoltà pesante, pensa che quando diventerai medico anche tu avrai a stento il weekend libero..."We walk through ourselves, meeting robbers, ghosts, giants, old men, young men, wives, widows, brothers-in-love. But always meeting ourselves." J.J.
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