-
Maxophone.
Li avete mai sentiti? I Maxophone sono stati un gruppo di rock progressivo nato a Milano nel 1973 e che, dopo un album strepitoso uscito nel 1975 e una serie di concerti, si è sciolto nel 1977.
La musica dei Maxophone era, per loro stessa ammissione, chiaramente ispirata a quella di gruppi come i Gentle Giant: un rock progressivo molto nervoso, con contaminazioni jazzistiche e caratterizzato da frequenti stacchi e cambi di melodia. Cambi melodici esaltati anche dalla poliedricità dei musicisti, tutti provenienti dall’ambiente del conservatorio milanese, che suonavano, accanto a quelli tradizionali, una serie di strumenti assolutamente inusitati per la musica rock: flauto dolce, corno, tromba, vibrafono...
La formazione era di sei componenti: Roberto Giuliani (chitarra elettrica, voce, piano), Alberto Ravasini (voce solista, basso, chitarra acustica, flauto dolce), Sergio Lattuada (organo, piano elettrico), Maurizio Bianchini (corno, tromba, vibrafono, percussioni, voce), Leonardo Schiavone (clarinetto, flauto, sax) e Sandro Lorenzetti (batteria).
Vi propongo i due brani che aprono il loro album: il primo, “C’è un paese al mondo” e la strumentale “Fase”. Che ne dite, vi piacciono?
Ultima modifica di martinalapeste; 20-07-2016 alle 12:19
-
Mi sembrano molto interessanti... Peccato si siano sciolti presto. Come mai?
Si sente che tecnicamente erano molto preparati... avranno lavorato molto in giro da separati!Ci sono abissi in cui la maggior parte degli esseri umani non osa scendere.Sono gli inferni della nostra vita istintiva, il viaggio nei nostri incubi necessario per rinascere.Anais Nin -
@Azadeh
La stragrande maggioranza dei gruppi italiani di rock progressivo che brulicavano nei primi anni 70 si scioglievano dopo la pubblicazione del primo album, principalmente per scarso successo commerciale, vista l'enorme concorrenza che c'era all'epoca.IL FECALOMA
C.A.S.S.O. HomePage: https://docs.google.com/spreadsheets/d/17QxEUmmDPx4R8iMSqTEuISqKmR7hlmkaGHYWj_MeLCI/edit?usp=sharing
AMANDO SOCIAL
FACEBOOK STREAM
seguici su fb.com/amando.it