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Mediazione famigliare e separazione consensuale
Sono in procinto di separarmi con mia moglie, con la quale sono sposato da 16 anni e con cui ho due figli.
Vorrei cercare di trovare un accordo che vada bene per entrambi, e gestire il tutto al meglio per i nostri bambini.
Ho pensato di rivolgermi a un consulente per la mediazione famigliare.
Quello che non ho capito è questo: queste persone non sono avvocati, per cui: l'accordo che loro aiutano a trovare, si basa sulla discussione e sulla persuasione, o parte comunque da delle basi legali?
Mi spiego meglio con un esempio, sperando di non essere male interpratato, visto che... tanto per cambiare si basa sui soldi.
Supponiamo che l'assegno di mantenimento ai figli, se andassimo direttamente da un avvocato divorzista, fosse di 100 lire. Ora, mia moglie potrebbe dire: no 100 lire sono troppo poche, io ne ho bisogno almeno di 150. Ora la domanda è: i mediatori familiari, al pari degli avvocati, sanno che si parte da 100 lire, oppure provano a mediare da subito, provando a finalizzare un accordo fra di noi intorno ai 140 ad esempio, senza nemmeno sapere che si parte da 100 ?
Questo vale per la parte economica, per la casa, per la gestione dei figli, delle spese extra, delle visite, del tempo da passare insiem, insomma di tutto, non solo della parte economica ovviamente.
Grazie a chi vorrà rispondere.
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Beh oramai su internet trovi indicazioni che ti danno quanto devi pagare in alimenti a seconda del tuo reddito, del reddito di tua moglie, del numero e dell'età dei figli. E' il punto di partenza su cui si basa il giudice, che tu dica ti do 100 e tua moglie voglia 150 è assolutamente ininfluente, il giudice è il sovrano assoluto nel suo tribunale e decide lui e salvo casi particolari gli importi dell'assegno sono molto vicini a quelli che trovi su internet.
La mediazione famigliare è una cosa diversa, serve a ridurre l'aggressività in modo da evitare agli ex coniugi di imbarcarsi in battaglie legali molto spesso inutili. I giudici sentono decine se non centinaia di casi al mese e mentre gli avvocati si lanciano in roboanti arringhe per impressionare i clienti hanno già deciso. -
Ciao primitivo,
io ti rispondo per mia esperienza: se ti accordi con tua moglie potete decidere qualsiasi cosa, l'importante che non vada palesemente contro gli interessi dei figli... in quel caso il giudice (che vedi solo al momento della firma), se non sta pensando ad altro, dovrebbe intervenire. -
In teoria la mediazione è una "procedura" che serve per accordare le parti e che non è detto che sia in linea col diritto. Il ruolo della mediazione è utile secondo me, non riguarda solo separazioni e divorzi ma tutto. Faccio un esempio: in una mediazione ci si può mettere d'accordo contemplando "risarcimenti" che vanno al di fuori dalle questioni economiche. Uno potrebbe acconsentire a ricevere (faccio un esempio a caso) un servizio di pulizia completa della casa invece che del denaro. Lo scopo della mediazione è che le due parti siano soddisfatte a prescindere dal diritto (che può essere allineato come no) e che non ci sia bisogno di ricorrere a "liti".
Quindi se l'intenzione vostra è quella di mettervi d'accordo, la mediazione è una buona idea.
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