-
Mi sapete spiegare questa dinamica?
Contesto di relazione a distanza: che si alimenta nemmeno io so come di pillole di rarefatta perfezione, diluite nello spazio-tempo. Quando siamo insieme, il mondo è come si fermasse in quegli istanti che diventano eterni per la loro intensità. Entrambi totalmente presenti al momento contingente, ci dedichiamo senza riserve l'uno all'altra. Ma nei giorni che seguono un nostro incontro, lui da appassionato e coinvolto, diventa silenzioso, freddo e scostante, non mi cerca, risponde quasi a monosillabi quando sono io a chiedere un contatto, generandomi dentro ogni volta dubbi e incertezze, accompagnati da un sottile senso di smarrimento. Cede dopo un po': forse, interpreto, quando l'assenza di me gli diventa insopportabile e torna quindi a chiedermi di vederci, di regalargli e regalarci un nuovo tempo, lo fa in un crescendo di insistenza ai limiti quasi del capriccio talvolta. Ed il ciclo ricomincia. Vorrei sapere come lo spieghereste, soprattutto voi uomini. Va avanti così ormai da oltre 4 anni, sempre pressappoco con la stessa dinamica ciclica: in particolare ancora non capisco perché avverte il bisogno di limitare i contatti per qualche tempo dopo un nostro incontro?
-
Perché siete abituati a vite diverse data la distanza. Nel momento in cui vi separate, istintivamente si comporta e probabilmente si sente a suo agio a farsi un po' più i cavoli suoi. È ovvio che il come si vive da presenti è diverso da come a distanza.
In realtà lui ha capito tutto ed è proprio così che funziona. A pillole a distanza, intenso dal vivo. Non si può pretendere pienissima attenzione anche a distanza.
La maggior parte delle donne non capisce questa dinamica, e così, un bel giorno, la relazione a distanza arriva a una rottura.
Esperienza personale... -
Le relazioni a distanza sono fatte per farsi i ***** propri , se lui sentisse il bisogno di vederti e sentirti spesso non avrebbe accettato una storia con una lontana .....
Homo homini lupus ... -
@Gu.Ya
Soddisfa "la voglia" ... Ritorna "la voglia" ... Soddisfa "la voglia" ... Ritorna "la voglia" ...
Voglia soddisfatta: diventa silenzioso, freddo e scostante, non mi cerca, risponde quasi a monosillabi quando sono io a chiedere un contatto
Ritorna la voglia: torna quindi a chiedermi di vederci, di regalargli e regalarci un nuovo tempo, lo fa in un crescendo di insistenza ai limiti quasi del capriccio talvolta
C'e' poco da spiegare...quando ha voglia ti cerca quando si sente soddisfatto si fa i caz ehm i fatti suoi..
P.s. non e' che avverte il bisogno di limitare i contatti...quando e' soddisfatto non ne sente proprio il bisogno.Ultima modifica di Haydee; 15-04-2018 alle 13:45 Motivo: Quote non necessario.
-
Si ok ci sta tutto quello che dite, mi può anche suonare sensato ma.....com è che non gli passa mai la voglia di rivedermi? È talmente tutto così poco strutturato, com è possibile che nelle maglie larghe di questa relazione non si insinui qualcosa che lo fa allontanare definitivamente? Lui non ha mai smesso di ripetere che qualunque cosa succeda non si staccherà mai da me. Ed in effetti non ci è riuscito nemmeno quando ha trovato un'altra per un po'. Relazione poi fallita, lui dice anche in parte a causa mia perché "da quando ti conosco non riesco più a legarmi seriamente a nessuna perché tu hai tutto"....
??? -
La lontananza sai è come il vento ..... trallalla ‘
Quando sono andato a scuola, mi hanno chiesto cosa volessi diventare da grande. Ho risposto “felice”. Mi dissero che non avevo capito l’esercizio e io risposi che loro non avevano capito la vita.
(John Lennon) -
Da quando ti conosce non riesce più a legarsi seriamente a nessuna perché tu.. soddisfi la sua corrente e personale idea di "relazione", tant'è che ti gestisce -e mantiene sé stesso-, nella distanza, tanto spaziale quanto affettiva, come meglio desidera.
Facile godere della tua disponibilità, centellinando la sua, anzi rifuggendo proprio la responsabilità d'accoglierti nel momento in cui sei tu a chiedere l'iniziativa.
Ti ha mai chiamato "bambola"?
Patty Pravo docet. -
Ahaahaah beh mi ha chiamata in talmente tanti modi a seconda dei contesti che ci può essere stato anche un "bambola"😜 comunque grazie a tutti per le vostre risposte, sicuramente tutte calzanti ed esaurienti ma solo parzialmente, a parer mio. Resta fermo il fatto che io ho evidentemente percezioni opposte alle sue: ovvero, nel periodo immediatamente successivo ad un nostro incontro, con i ricordi dei momenti appena condivisi ancora caldi, io mi sento più vicina a lui, ho voglia di sentirlo, di comunicare, quasi a cercare di prolungare anche se illimitatamente quegli attimi. Al contrario, con il passare dei giorni, ritorno sempre più alla mia realtà e mi "raffreddo". Ecco, sembra che per lui funzioni esattamente all'opposto: faccio fatica a capire questo meccanismo. Ma c'è dell'altro che non comprendo: è cioè a distanza di tutto questo tempo continuo a chiedermi che cosa è che lo tiene ancora legato, perché non riesce a staccarsi...ma forse dovrei interrogarmi al plurale: perché non riusciamo a perderci?
AMANDO SOCIAL
FACEBOOK STREAM
seguici su fb.com/amando.it