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Mia madre mi ha consentito di essere ciò che sono...
Mia madre mi ha consentito di essere ciò che sono, vorrei perciò ricordarla e ringraziarla.
Mio padre come tanti padri della sua generazione lavorava tanto e parlava poco pur essendo affettuoso e prodigandosi sempre per noi, ma devo riconoscere che la vera artefice della nostra educazione e amore per la cultura è stata mia madre e gliene sono grato.
Era molto apprensiva ed emotiva poiché era stata traumatizzata dalla perdita della sua mamma da piccola, poi dalle ristrettezze economiche e traversie economiche della sua famiglia e dulcis in fundo dalla guerra.
Dovette emigrare nella grande città, lavorare duramente per altri ,studiare da dattilografa lei che era l’abile cassiera e contabile dell’emporio alimentari e tabacchi dei genitori, in grado di fare fulminei calcoli e conti a memoria e che sin dalle elementari leggeva ad alta voce il quotidiano per i compaesani poiché negli anni trenta la maggioranza era ancora analfabeta.
Poi incontrò mio padre, sposarono, ebbero la primogenita e lei si dedicò alla famiglia.
Una vita di sacrifici...
Mia madre insistette perché dopo le scuole medie Io frequentassi il liceo scientifico.
Si è sempre prodigata per noi ed è sempre stata attiva, lei è mio padre si destavano sempre prestissimo, gli preparava il caffè , poi lei andava comprare il quotidiano ed il latte al mattino, sempre vivace ed attiva!
Col passare degli anni mia madre ha avuto numerosi problemi di salute ma finché forze e memoria la sostennero è sempre stata una lettrice e la nostra casa è sempre stata colma di libri.
Se oggi anch’io amo leggere e scribacchiare lo devo solo a lei. Se oggi amo la cultura lo devo a lei.
Appresi a leggere da solo prima della scuola e a pesticciare sui tasti della sua Olivetti Lettera 44( mi ci è voluto un po’ di fatica in prima per scrivere in corsivo: non capivo perché non potessi adoperare lo stampatello dei quotidiani, dei libri, della macchina per scrivere...) .
Ciò che sono lo devo soprattutto a lei, certo pago un po’ della sua emotività e sensibilità e della sua personalità forte, vivace, intensa, e talvolta debordante! ma cosa posso provare se non gratitudine per i miei? E grazie, grazie ancora e sempre, mami! ❤️
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Su, su! Raccontate cosa sentite di aver preso di buono o conquistato nella vita attraverso l’esempio o con l’aiuto dei vostri genitori!
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È apprezzabile questo tuo post, molto intenso e a tratti anche commovente.
Io, però, mi dispiace, non posso seguirti: troppo personale parlare di cose così intime su un forum pubblico, non è nelle mie corde.
Però complimenti lo stesso. A te e, indirettamente, a tua madre.
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena" -
Ieri mi è capitato sotto mano un articolo che parlava dei bambini adultizzati, quei bambini che si sono trovati da ancora piccoli a doversi "arrangiare" da soli da tutti i punti i vista. Mi sono ritrovata moltissimo in questo articolo e in effetti questo topic è poco piacevole per me proprio perché non riesco a dare una risposta. Quello che sono lo devo a me stessa.
Ho preso però la bellezza dei miei genitori e alcune caratteristiche come la buona manualità nel disegnare da parte di mio padre e anche la predisposizione per la matematica. Ho amato e amo molto mia madre, ma mi è mancato l'accudimento materno da parte sua e questo ha sicuramente influito nel determinare la persona che sono adesso. -
Ciò che siamo non può prescindere dai nostri genitori, dal nostro rapporto con loro e da come ci hanno educati, in senso lato. Non è facile parlarne, quanto meno posso dire che non mi hanno mai forzato nelle scelte (studio, lavoro...) e che mi hanno inoculato dei valori che ritengo corretti e che sono un pilastro del mio modo di essere.
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Io le devo tutto il poco amore per la vita che riesco a provare. Quindi le devo tutto.
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Che bel topic !!! Merita sicuramente una risposta , appena ho un po’ di tempo lo farò
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Una cosa che ho imparato è amare le arti ( la musica e la pittura in particolare), apprezzare ed amare ciò che si ha, mi ha trasmesso l'amore per il viaggio ma non a sfondo turistico, ma il vivere e amare le persone, i luoghi e respirare aria diversa, imparare ad apprezzare tutto ciò che la natura ci regala, ad allargare la mente e confrontarmi con altre tradizioni, cibi e modi di pensare diversi dai miei.
Mi hanno trasmesso l'amore per il verde, le piante e gli animali; ancora adesso mi rilassano moltissimo tutte queste cose e non riesco a farne a meno.
Complimenti Erik il tuo post è molto bello così come i tuoi ricordi. Leggendoti mi sono sembrate così vive queste immagini che hanno reso più forti le tue parole." Non parlare mai di Amore e Pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso !" ( Jim Morrison)
" Gli animali non si preoccupano del Paradiso o dell'Inferno. Nemmeno io, forse è per questo che andiamo d'accordo. " ( Charles Bukowski) -
Mia mamma mi ha permesso di essere la donna che sono oggi , ha costruito le basi della mia autostima amandomi e credendo sempre nelle mie capacità , mi ha trasmesso l’amore per la famiglia e mi ha fatto sognare un mondo meraviglioso , la favola della principessa che si innamora di una bellissimo principe , nel suo volermi bene É sempre stata molto possessiva e timorosa potesse succedermi qualcosa di brutto . Mi ha sempre protetta . Solo crescendo ho capito che questo forte senso di protezione non mi ha stimolata a percorrere strade a me nuove a cui la mia indole un po’ avventuriera aspirava . La mia famiglia pur potendosi permettere tanto è sempre stata umile nel porsi alla vita e grazie a questo loro insegnamento io sono una donna capace di rapportarsi ad ogni persona dalla più colta e benestante alla più modesta e meno abbiente , sono consapevole che i valori dell’amicizia , dell’amore, della solidarietà tra essere umani non hanno prezzo e non dipendono dalla quantità di soldi che uno possiede ma dalla ricchezza interiore che coltiva ogni giorno .
Mio padre persona molto burbera , non ha mai parlato tanto con me , sempre distaccato emotivamente e fisicamente ma un uomo capace di rimboccarsi le maniche , pratico , capace di mediare e adattarsi ad ogni situazione mi ha insegnato ad essere una donna che deve saper fare tutto da sè, indipendente , non si è mai sostituito a me e se questo a volte mi ha fatto soffrire poi ne ho colto la risorsa , la potenzialità e cioè so che posso sempre farcela anche da sola , in ogni situazione perché è così che sono stata cresciuta . E di questo ringrazio tanto i miei genitori .Ultima modifica di stella.luna; 06-12-2020 alle 21:13
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Ho imparato molto dai miei genitori e ho ereditato molto da loro.
Sono stati i miei primi esempi di generosità, hanno aiutato tanta gente nella loro vita senza aspettare niente in cambio che se dovessi scrivere dei loro atti di generosità, scriverei almeno 3 libri.
Dalla mia mamma ho preso l'ottimismo e la capacità di risolvere dei problemi perché lei è stata sempre una combattante,un vero esempio di come possiamo cambiare la vita se veramente lottiamo e crediamo in qualcosa.
Dal padre ho ereditato il fisico e il talento per la scrittura,il mio padre aveva un dono per la poesia e ne ha scritto tante.
E anche da lui ho preso la sensibilità, il senso dell'umorismo e il senso dell'amicizia.
Il mio padre sapeva e sa essere un vero amico.
Ringrazio alla mia mamma per avermi sostenuta sempre negli studi e per avermi insegnato di essere independente,per avermelo ripetuto per anni.
I suoi insegnamenti mi hanno servito molto nella vita e non sarei nessuno oggi se lei non avrebbe lottato per me e i miei fratelli al tempo dovuto.
Io sono stata la bambina addultizzata troppo prima del tempo ,ma erano le circonstanze della vita e i sacrifici hanno meritato,perché alla fine ho imparato l'independenza e di non soffrire se sto da sola.
Dai miei genitori, ho imparato: il valore del lavoro, essere onesta,rispettare gli altri,rimanere modesta e semplice anche quando la ruota della vita ti porta in alto,condividere con gli altri sempre,non essere indifferente al dolore e bisogno altrui,perché possiamo essere pure noi al loro posto un giorno.
La vita è sorprendente, non sai mai dove ti porta e a chi ti fa incontrare o cosa ti riserva ed è importante trattare bene la gente che incontri.Isot ma drue, Isot m’amie, En vos ma mort, en vos ma vie! (Gottfried von Strassbourg)
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