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@Dark
Ma a me va bene così, non è un problema!
Se alludevi all'omosessualità, a parte che non vedo dove sarebbe il problema, non lo sono comunque.
La mia frase comunque era un invito a consigliarmi concretamente, e non genericamente. Altrimenti meglio il silenzio, almeno per me. Le cose sono sempre più complesse di come potremmo immaginare.
Uno psicologo dovrebbe aggiustare mia madre, mica me.
Ultima modifica di ragazzobds; 23-02-2018 alle 18:34
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anche solo il fatto che tu abbia minimamente pensato all'omosessualità (come l'hai tirata fuori lo sai solo tu...) è più che indice di un disagio secondo me...avete bisogno entrambi di uno psicologo, ma tua madre non penso abbia più l'età adatta per giovare di chissà che risultati
poi dubito tu voglia consigli, secondo me vuoi solo essere compatito per passare da martire cristiano, visto il tuo atteggiamento quadratico medio, altrimenti accetteresti i consigli che ti sono già stati dati e alzeresti il cu.o per darti da fare -
@Dark
Ci ho pensato perchè hai scritto "non me ne vanterei". Come se non volere una ragazza fosse una cosa di cui non vantarsi, quindi di conseguenza facesse pensare (come spesso accade davvero, e conosco diversi casi in cui è così) che un uomo single da sempre e che non voglia relazioni quando glielo chiedi lo faccia per non dire agli altri della sua omosessualità. E molti la vedono come un'occasione per prendere in giro o diffondere voci, su qualcosa che per me non avrebbe motivo di essere scandalo nè tanto meno sarebbe affare altrui.
Dello psicologo non ne ho bisogno io. Nessun martire cristiano, non mi interessa per niente esserlo, e non ricominciare con la storia della religione. Almeno qui!Ultima modifica di ragazzobds; 23-02-2018 alle 18:52
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Ma sono pagine che vengono dati consigli, ragazzo...
Il punto è che, come hai tu stesso ammesso, questa situazione non ti pesa. A questo punto che consigli ti servono?"We walk through ourselves, meeting robbers, ghosts, giants, old men, young men, wives, widows, brothers-in-love. But always meeting ourselves." J.J. -
Io vorrei solo sottolineare un paio di differenza...oltrepo è arrivato a 40 anni succube di una madre del genere, ora pur avendo anch'io una situazione difficile, mi trovo a dover dar ragione su un punto fondamentale a marcio. Se non ti imponi puoi rimanere a piangerti addosso che le cose non cambieranno mai...è inutile parlare e litigare con certi elementi, perché così sono e così restano, anzi invecchiando peggiorano e basta...per cui oltrepo non cedere più a questo punto, non è cattiveria la tua, ma solo riprenderti la tua libertà...ma devi avere tu il coraggio di farlo...perché come vedi tua madre non ha nessuna intenzione di renderti le cose facili.
Ragazzobds tu hai "solo" 23 anni...è normale che adesso ti vada tutto sommato bene così...devi studiare e detto sinceramente io ci ho provato a studiare e lavorare insieme ma non è una passeggiata. Il mio consiglio per te è quello di importi con tua madre su alcune questioni importanti, pretendi la tua privacy...devi litigarci su una cosa e sempre quella, ogni volta che cercherà di metterti sotto, lo sappiamo bene entrambi che spesso è inutile perché madri così non ci ascoltano...ma io ti faccio il mio esempio, io ad un certo punto ho preteso che non si immischiassero nelle mie scelte amorose...loro possono dire quello che vogliono ma io ci ho sempre litigato e a muso duro ho minacciato di andarmene di casa visto che l'unica cosa che io chiedevo era la libertà di scegliermi chi piaceva a me. Tu dici cosa cambia? Poco a dir la verità perché le liti ci saranno sempre ma loro sanno che io non sono il loro bambolotto...se voglio mi posso impuntare ed è quello che dovresti fare tu...una cosa importante per te in cui non gli lasci spazio per dirti cosa fare, in modo che sappia che se supera un certo limite, non sei tu a dover chinare il capo...non è una cosa che avviene da un giorno all'altro, ma ci vogliono bei tempi...ma ti servirà in futuro...inizia a farle vedere che non ti può sottomettere su tutto.
Essere buoni è un conto, ma non devi (idem oltrepo) rinunciare alla tua vita, in nome dell'amore materno...il loro è un amore malato che alla fine soffoca e lentamente uccide...non è cattiveria tracciare dei confini...i fratelli di oltrepo sono stati più "furbi" se così vogliamo dire...il troppo amore e il "nostro" esser troppo buoni non può giustificare il farsi condizionare così pesantemente...ad un certo punto bisogna solo tirar fuori le palle e "ribellarsi"...non è facile ma la vita è nostra, sta a noi cambiare le cose. -
Dico solo che cambiare è difficile per tutti dopo l’adolescenza. I genitori dovrebbero darsi una seria calmata e farsi analizzare super partes e non dalla loro psiche. Per loro tutto ciò che fanno è lecito, ma crea danni. Gravi, perché chi viene castrato senza saperlo, maschio o femmina che sia, durante l’adolescenza, dovrà lavorare cinque volte di più rispetto a chi non lo è stato per cambiare.
Mi stupisce che una verità così banale non sia chiara.
Chi parla di andarsene probabilmente se avesse il nostro carattere che è parte integrante del problema (perché è il terreno fertile su cui questi genitori coltivano) e di cui non possiamo liberarci perché tale fin dalla nascita, e se avesse per di più i nostri genitori problematici, la penserebbe come me.
Chi non possiede almeno una delle due cose che ho qui elencato non capirà mai a fondo.
Possiamo cambiare la nostra vita? Certo. Ma fermo restando che non è detto che capiamo la situazione in tempo (perché ciò che è anormalità per voi è normalità per noi, semplice meccanismo psicologico di adattamento), dopo dovremmo fare il quadruplo della fatica. Dovremmo mettere in discussione tutte le basi di ciò che siamo. -
Scusami ragazzo, ma con questa storia del non poter cambiare te la stai proprio raccontando. Si cambia eccome dopo l'adolescenza e dopo i vent'anni. Personalmente sono un'altra persona rispetto a quella che ero 5 o 6 anni fa (ho 30 anni). Si cambia se ci si mette in gioco e nelle condizioni di farlo.
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"We walk through ourselves, meeting robbers, ghosts, giants, old men, young men, wives, widows, brothers-in-love. But always meeting ourselves." J.J.
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"We walk through ourselves, meeting robbers, ghosts, giants, old men, young men, wives, widows, brothers-in-love. But always meeting ourselves." J.J.
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Ragazzo hai ragione, la vita è ingiusta...ma cosa possiamo fare se i genitori non cambiano, non vogliono neanche accettare l'idea che loro sbaglino? Facciamo come loro? Tanto sono fatto così?
Hai ragione a dire che non è giusto e si fa il triplo della fatica rispetto a persone che non hanno genitori problematici e dei caratteri forti...ma ad un certo punto o ci si piange addosso o si tirano fuori le palle e si fa di tutto per cambiare le cose...o lo fai tu o le cose rimarranno così, tua madre non cambierà...
Non è cattiveria...e non pensare che io sia chissà che carattere forte, ma o ti accontenti di sopravvivere o inizi ad importi e non appena avrai la possibilità te ne andrai e inizierai a vivere.
Non è questione di cambiare radicalmente il proprio carattere, ma mettere i propri bisogni prima di tutto, un timido sarà sempre timido, anche se tira fuori la grinta per tener testa alla madre...non è impossibile, costa fatica quello si.
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