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Questo modo di vedere il mondo è comune agli ambienti femministi. Per loro le persone sono un ammasso di pecore, incapaci di autodeterminarsi che vengono obbligate (???) dal giudizio delle altre persone a comportarsi in un certo modo o fare una certa cosa. Probabilmente loro sono così. Viviamo in un mondo libero. Un mondo in cui si è liberi di giudicare chiunque e si è liberi di fregarsene del giudizio di chiunque. Se si sentono così schiacciate dal giudizio degli altri o si sentono incatenate dalla pressione ad omologarsi, è un loro problema psicologico. Sono libere di frignare quanto vogliono per ciò, il problema è che frignando fanno approvare leggi ridicole e si fanno finanziare con i soldi pubblici per combattere problemi che sono solo nella loro testa.
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@dedelind
cioè mi passi dai moti del 68, dal pensiero su una possibile lotta armata, a un banale in media stat virtus. Ah aspetta poi hai dato il meglio sul finale (“quelli come te”). Qua il problema sono le frasi che snoccioli qua e là. Frasi appunto, perchè la trama del pensiero e dei discorsi, langue o segue una strada che non tiene conto di tutto quello che si è detto prima.
Ma chi è che ti scrive il copione delle cose che scrivi? No perchè gli dovresti dire di articolare un poco di più i pensieri, magari di dargli più ampio respiro eh.. e poi magari possiamo parlare di tutto il resto"Chi disse preferisco avere fortuna che talento, percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo."
"Non posso farci nulla: l'idea dell'infinito mi tormenta."
"Nell'impossibilità di poterci vedere chiaro, almeno vediamo chiaramente le oscurità." -
La società ha delle finestre di Overton che tendono a dettare dei modelli, per esempio anche le donne ai tempi del patriarcato non dovevano sposarsi nè essere sottomesse all'uomo per legge ma per consuetudine sociale. Certe cose non le puoi cambiare con delle leggi, bisogna creare una nuova coscienza come hanno fatto le donne con le loro battaglie, che è quello che sostengo io quando parlo di educazione relazionale nelle scuole.
D'altronde le mode e gli stereotipi funzionano così, adesso come uomo devi avere la barba e la tartaruga, devi essere alto, vestire bene, ecc. sono tutte cose diventate molto più importanti rispetto ad una volta. La società non impone ma tende a creare omologazioni che ti fanno apparire inadeguato se non vi aderisci. -
Meno sensibile alla componente estetica? Non bestemmiare. (sono ironica)
Ho capito ma la differenza sta nel fatto che questi insegnamenti sono impartiti durante corsi appositi, organizzati per gente che vuole appositamente acquisire quel tipo di abilità. Sono una nicchia: a nessuno è venuto in mente di trattare l'argomento in un programma generalista nella tv nazionale, evidentemente perché ritengono non sia sufficientemente interessante da dare un buon risultato in termine di ascolti, mentre pensano invece che se l'insegnamento è rivolto al pubblico femminile, la cosa debba per forza suscitare maggior interesse, quello è il problema.
Il secondo problema è l'impostazione: perché dire "Come attrarre l'uomo" è diverso dal dire "Come attrarre l'uomo mentre fai la spesa", pare una sfumatura ma è significativa.
Nel primo caso c'è quell'obiettivo già di partenza e ok, nel secondo caso l'obiettivo dovrebbe essere comprare cose, il fatto che il focus invece rimanga sul feedback maschile, anche nel compiere un'azione che è totalmente slegata dall'argomento seduzione, ad alcuni fa storcere il naso perché pare ci si aspetti che l'intera vita di una donna debba ruotare attorno a quello (anche quando non dovrebbe essere il punto focale della situazione, appunto).
Il terzo problema è che, comunque, insegnare ad attirare attraverso il modo di fare/parlare/comportarsi, è un po' diverso che insegnare a farlo mostrando il corpo nel modo migliore, per me.
Sicuramente sì, la pressione di canoni sempre più esigenti riguarda tutti, è innegabile. Per me rimane anche innegabile la differenza di proporzione.
Lo ripeto spesso perché è facilmente verificabile e, nel suo piccolo, è abbastanza esemplificativo: fai caso a quanti topic e quanti commenti ci sono sulle donne con i c uli cellulitici e/o le tette mosce in spiaggia (e non) e quanti sugli uomini con la panza, quante balene e quanti (boh?) elefanti.. non c'è paragone proprio.
Ma chi l'ha detto?
Il punto è che si dovrebbe arrivare ad emanciparsi (per quanto la natura permette) dal giudizio e si dovrebbe imparare a trovare il proprio valore in sé, per tutte le qualità che ognuna si riconosce (o non si riconosce), a prescindere dai feedback maschili, questo dice la "propaganda femminista", che è esattamente quello che dici tu.
Tutto assolutamente inutile, come voler svuotare il mare con un cucchiaino da tè, e infatti l'esempio di rottura degli stereotipi a cui siamo in grado di arrivare è mettere in copertina una bella donna di 40 anni con un paio di chili in più e un po' di pancetta.
Quello è ovvio, o saremmo estinti.
Ma siamo anche progettati per riprodurci il più possibile allora, invece mi pare che la cultura abbia messo un freno a questo istinto (pur non eliminandolo completamente, per fortuna), non vedo perché non potrebbe agire in tal senso anche relativamente ad altre tendenze innate.
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Eh sì, lo dico di continuo che siamo esseri perfetti (io più di tutte chiaramente), quasi quasi lo metto in firma, che ripeterlo ad ogni post è stancante, in effetti.
Per il resto, 3 mila post e non uno positivo sul genere femminile.. ma sicuramente le mie sono le supposizioni sbagliate di chi non accetta la minima critica.
Non c'è niente da commentare infatti, c'è solo da dire: "Hai ragione".
Prendendo spunto da chi ti ha messo il like, quel pagliaccio di Trump (che non sarà mai da me disprezzato abbastanza), è un misogino e un sessista assurdo, eppure di donne ne è sempre stato pieno.
Vabbé, puoi insultarmi in privato allora, giuro che non mi offendo.
Non lo dovevi fare neanche la prima perché ripeto che io non ho detto che odi le donne.
Certamente no, capisco sia una reazione umana, ma neppure si può pretendere che l'oggetto del rancore non si azzardi neanche a far notare per lo meno l'esistenza di questo sentimento.
Uhm.. non per essere autoreferenziale (ok, un po' sì), sei libero di non crederci, ma è esattamente così.
Non provo neanche un briciolo di astio nei confronti del genere maschile nella sua totalità, provo sì disprezzo per alcuni tipi di uomini, ma mica perché non mi vogliono, quello lo trovo totalmente legittimo e molto comprensibile.
Comunque ok, anche se non sembrerà, a me max non dispiace, al di là del fastidio passeggero quando leggo certe cose, mi sta simpatico, quindi non volevo infierire, chiudiamola qui.
Vero, infatti questo discorso non è fatto per far apparire l'uomo come carnefice e la donna come vittima, non da me almeno.
È la società che funziona con questi schemi (in parte dovuti a leggi naturali, come detto) e la società è fatta sia dagli uomini che dalle donne in egual misura.
Btw "SE la trova carina", appunto.
Il punto è, cosa deve fare una donna per "essere trovata carina"?
Alcune niente, alcune poco, alcune molto e alcune possono lasciar perdere direttamente. XD
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Mi sembra un modo parecchio superficiale per giudicare l'autenticità di una persona.. io fossi in te non sarei tranquillo ad usarlo come metro di giudizio.
Ehm.. vorrei solo far notare che dipende un po' anche da com'è di partenza la donna.
Perché è facile fare la "coraggiosa" se già sei bella di tuo e appena sveglia sembri pronta per un set fotografico, lo è un po' meno se senza trucco sembri uscita da un incontro (andato male) con Mayweather, o se la tua pelle è quella di uno che ha passato la giornata a passeggiare per la steppa siberiana (d'inverno), o se pari avere la varicella (ma non hai la varicella).
Poi un giorno riuscirò forse a capire da dove arrivano tutti i giudizi così feroci elargiti come ostie in chiesa, nonostante la lode unanime dello stile acqua e sapone.. chissà..
Cosa significa "consapevole via di mezzo"? Qual è la media dove ricercare la virtù?
L'unica consapevolezza che dobbiamo raggiungere è che siamo ancora tutti condizionati dalla cultura e dalla società in cui viviamo, nessuno escluso (se non lo 0,).
Quante sono le donne che evitano di depilarsi? L'1% forse?
Tutte le altre lo fanno per un condizionamento della società, perché non si reputa accettabile che una donna sia pelosa: non lo reputano gli uomini e non lo reputano le donne di loro stesse. Non c'è nessun'altra ragione logica per farlo.
Questo è solo un piccolissimo (ma secondo me molto di immediata comprensione) esempio di cosa sia il condizionamento, poi è ovvio che nessuno obbliga nessuno, grazie al c@zzo, ci manca solo..
È qualcosa di molto più profondo che neanche è percettibile/percepibile, se non si è consapevoli, appunto.
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I media tradizionali sono destinati a morire in favore di quelli nuovi. Una sponsorship di uno youtuber importante viene pagata svariate volte di più di uno spot televisivo.
I pick up artist non fanno solo corsi, hanno anche canali youtube e profili social. Contenuti gratuiti a cui chiunque può accedere. Molti contano un numero di follower nelle centinaia di migliaia. Infinitamente più del numero di spettatori a cui un programmino della rai potrà mai ambire.
Non è un mistero che la rivoluzione sessuale abbia spiazzato molti uomini e favorito il dilagare questo genere di lezioni su, appunto, come piacere alle donne.
Beh, agli uomini insegnano come attrarre le ragazze anche camminando per strada. Non capisco dove sia il problema. Non è certo un mistero che mettendosi la gonna corta e facendo moine si attraggano uomini. Io non ci ho letto un "dovete fare spesa così perché così rimorchiate". Io poi davvero non la prenderei così sul serio. Oggi c'è un bombardamento mediatico pro-donne (perché fa comodo all'immagine, non certo per ideale).
Proprio ieri sera mi è saltato internet per un'oretta. Ho spolverato il telecomando e acceso la tv. Su la7 c'era questa rinomata scienziata (credo astronoma) che diceva la sua sul covid in una trasmissione. Dopo cinque minuti ha cominciato col solito sproloquio che le donne sono più coraggiose e dobbiamo affidarci alle donne per uscire da questa situazione. Perché? Sulla base di cosa? Non si sa. Il telecomando tornerà a prendere polvere.
Ah, poi è passata una pubblicità di non so quale assorbente, con voci maschili che dicevano cose tipo "ma che ne sai sei una donna", oppure "è giusto che guadagni meno, sei una donna", per poi mostrare la marcia delle donne coraggiose che si oppongono al patriarcato acquistando un assorbente. Io mi indignerei più per questo che per la tizia che fa le moine al supermercato. Mi indignerei se un mio ideale (giusto o sbagliato che sia) venisse ridotto a uno spot commerciale zeppo di luoghi comuni e blande ruffianerie.
Uomini e donne sono attratti da cose diverse. L'uomo è attratto soprattutto dall'aspetto fisico, quindi se si vuole attrarlo si dovrà puntare soprattutto su quello. La donna può essere ammaliata con le parole, perciò i pick up artist cercano di insegnare ad attirare attraverso i comportamenti. Poi qui bisogna anche dire che esagerano dicendo che chiunque può rimorchiare adottando certi espedienti, ma lo fanno perché altrimenti la parte di audience con scarse qualità attrattive si arrenderebbe e non li seguirebbe più.
E questo deriva sempre dal fatto che uomini e donne sono attratti da cose diverse. Non a caso i commenti sugli uomini da parte delle donne riguardano molto più gli aspetti della personalità. "Caso umano" è il più noto che mi viene in mente. Molto più utilizzato dalle donne che dagli uomini.
Non conosci lo stesso femminismo che conosco io. Per me il femminismo non è altro che vittimismo e misandria. Su questo non ci sono statistiche, solo un'idea maturata dallo studio del fenomeno.
In ogni caso io dico spesso che si dovrebbe stare bene da soli e trovare in sé la propria felicità, ma altrettanto spesso mi è capitato di consigliare ciò che io non farei. Se una persona mi dice che la sua ragione di vita è piacere a una ragazza, io gli rispondo che non concordo, ma se è proprio convinto allora deve fare di tutto per piacere a quella ragazza. Non gli dico che è una vergogna per il genere maschile (forse una o due volte l'avrò detto, ma saranno stati casi limite).
Per me la vita è ricerc della felicità. Se la tua felicità riesci a trovarla indipendentemente dal resto del mondo, parti molto avvantaggiato. Se non ci riesci, allora puoi solo impegnarti per ottenere ciò che credi ti renderebbe felice. Perfino se si tratta di piacere a tutti i costi a una ragazza.
Non voglio mettere link perché sennò il post va tre giorni in approvazione. Comunque c'è stata la famosa copertina con Tess Holliday (altro che un paio di chili) su Cosmopolitan, seguita da molte altre su riviste meno note. Io trovo che sia un modo di promuovere uno stile di vita malsano, tanto quanto la modella di 40kg. Però viene acclamato.
In realtà abbiamo aggirato il problema con i contraccettivi, la pornografia, la prostituzione. Quando la cultura inibisce i bisogni dell'essere umano, è proprio allora che affiorano comportamenti deviati e dannosi. Basti vedere cosa è successo all'europarlamentare ucraino.Il mito del gender wage gap: https://forum.amando.it/mito-gender-wage-gap-147666/ -
Ma la società non trova inconcepibile o estrema, una donna che non si trucca con particolare cura, che non si veste alla moda.
Alla società, non frega nulla di come una donna si veste. Giusto se esce di casa ricoperta di stracci, ma quello vale anche per un uomo.
Prendi una donna, falla uscire di casa vestita con un jeans del lidl ed una normale maglia nera, delle scarpe anonime, magari anche senza trucco, ovviamente lavata, pulita, con i capelli non in disordine.
La società non l'accetterà? ma dove? ma quando? a nessuno fregherà nulla.
Se poi questa donna vuole entrare in un ambiente esclusivo, oppure fa un lavoro dove è necessario dare una certa immagine estetica, ok allora avrà dei problemi, ma nel 90% dei casi assolutamente nessuno dirà nulla, una donna che non si trucca e veste alla moda rientra già nella normalità delle cose.
Se una donna si trucca e si veste in modo raffinato, sexy o quello che preferisci, lo fa per piacersi, per piacere, per gonfiare il proprio ego, per vantarsi, per ricevere attenzioni, per ricevere favori, perchè gli conviene!Ultima modifica di francesco983; 10-12-2020 alle 02:31
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Non è che la trova inconcepibile, semplicemente la vede meno femminile, perchè la cura estetica è da sempre qualcosa che appartiene specialmente a loro. Una donna che si trascura come dici tu è una cosa abbastanza rara da vedere in giro, e quando c'è viene giudicata innanzitutto dalle altre donne. Qualsiasi lavoro di sportello al pubblico certamente la vedrà svantaggiata nella selezione, non c'è bisogno che voglia fare la cubista. L'industria dell'estetica investe al 90% nel target femminile, fin da piccole giocano con i trucchi, è qualcosa che fa parte un pò della loro natura e un pò della cultura nella quale crescono.
Ultima modifica di Firecatcher; 10-12-2020 alle 03:04
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