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Si certamente, ci vado almeno due volte al giorno e nemmeno oggi l'ho più visto.forse c'è stato quando non c'ero anche perché fa tanto freddo e ci sto poco. Certo che le raccolgo. uso un sacchettino come guanto, la tiro su e poi lo ribalto e lo chiudo poi lo lancio nel giardino di una casa vicino oppure lo metto senza farmi vedere nei passeggini dei bimbi. Logico che scherzo, certo che raccolgo tutto.
Ultima modifica di Erosadaiventi; 27-11-2020 alle 15:41
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Due corvi si stanno dividendo equamente la piccola carcassa di un animale, la mia cagnolina vorrebbe correre verso di loro ma la tengo legata qui vicino a me. Seduta Sulla solita panchina faccio fatica a scrivere sul telefono perché oggi fa veramente freddo e le dita sono rigide come rami.Lui da quel giorno non l'ho più visto, per fortuna non ci siamo mai scambiati i numeri altrimenti avrei avuto la tentazione di chiamarlo, per chiedergli il perché della sua fuga, se volontaria o no.
Più in là c'è una donna che parla al telefono, non capisco bene cosa dice ma dal tono della vice immagino stia parlando con un uomo. Sarà un'amante? Il suo amante?
Sta imbrunendo, vado a casa. -
ci stai scrivendo un racconto......bello
Al ul bighe no cjavei
e ognun al bale con so agne
"A vê il morôs 'e jè una crôs, a no vêlu a' son dôs"
Une biele femine 'e jè il paradîs dai vôi, l'infiâr da l'anime e il purgatori dal tacuìn" -
un bel racconto lo stai scrivendo te
Ultima modifica di sele57; 30-11-2020 alle 17:05
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Grazie sele57, forse hai ragione.Forse non proprio un racconto ma tanti pensieri sparsi raccolti qui come in un vaso che si riempie di bigliettini. Mi è sempre piaciuto scrivere ma un po' la scuola che ho fatto,un po' la poca voglia di studiare che ho avuto in gioventù, sono consapevole di avere tante lacune e affidare i miei pensieri in anonimato mi solleva dalla paura del giudizio degli altri. Di sicuro non farei mai leggere a mio marito le cose che scrivo .Mostrargli La nudità della mia anima mi sarebbe insopportabile al contrario di quella del corpo. Così scrivo qui, per me, per la mia anima.
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Da come scrivi, mi sembra che lacune ne hai ben poche, anzi...!
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Pure a me è piaciuto molto l'ultimo passaggio che hai scritto,ho avuto la sensazione che ero li nel parco e ti vedevo sulla panchina con la tua cagnolina.
Mi piacerebbe tanto che la tua storia del tuo marito fosse inventata e non vera.
Mi scuserai ma non riesco avere nessuna simpatia per il tuo marito,vuoi per quello che ci hai raccontato,vuoi per il mestiere orrendo che fa,non riesco sentire alcuna empatia per lui. -
non ci sono lavori orrendi...tutti sono utili...anche il beccamorto è utile alla società
Al ul bighe no cjavei
e ognun al bale con so agne
"A vê il morôs 'e jè una crôs, a no vêlu a' son dôs"
Une biele femine 'e jè il paradîs dai vôi, l'infiâr da l'anime e il purgatori dal tacuìn" -
Isolda il tuo commento mi ha fatto tanto male, ha messo il dito nella piaga aperta della considerazione che la gente ha del lavoro di mio marito, di mio marito e di me che sono sua moglie. Tu lo definisci un lavoro orrendo e la sua aura di monatto segue ovunque mio marito avvolgendo pure me.Lo vedo negli occhi della gente e adesso nelle tue parole.
Eppure lui con le persone è consolatorio e nel dolore si affidano a lui e ne traggono consolazione, l'ho visto coi miei occhi e su di me. -
Mi spiace Rosa,ma a me un lavoro cosi fa disgusto,so che è utile,ma non riesco a toglieremi il disgusto,io con un uomo che lavora con la morte,non potrei stare,mi sentirei contaminata,è psicologico.
È come dire il boia nel medioevo o il legista attualmente.
Ma lasciamo a parte il suo lavoro,non era per farti stare a disagio,anche se alla fine sei rimasta male perché lo so il giudizio della gente fa male.
Quello che mi ha sconvolta è come ti tratta il tuo marito,che ti paga come se fossi una meretrice,scusami ma non si tratta cosi una moglie che ami.
Mi sembra monstruoso come ti tratta e il fatto che tu lo vedi normale.
Io credo che sarebbe meglio trovarti un lavoro e separarti da un "simile marito".
Non mi dire che l'ami,perché nel tuo caso sarebbe il sindroma di Stockolm,la vittima che si innamora del carnefice.
Credo che dovresti andare da uno psicologo Rosa,non è normale quello che hai raccontato del tuo matrimonio.
Mi scuserai la franchezza,ma non posso tacere quello che penso.
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