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L’infinito
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
– Giacomo Leopardi –
" Non parlare mai di Amore e Pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso !" ( Jim Morrison)
" Gli animali non si preoccupano del Paradiso o dell'Inferno. Nemmeno io, forse è per questo che andiamo d'accordo. " ( Charles Bukowski) -
L’uomo e il mare
(Charles Baudelaire)
Uomo libero, amerai sempre il mare!
Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima
Nel volgersi infinito delle sue onde,
E il tuo spirito non è un abisso meno amaro.
Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine;
L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore
Si distrae a volte dal suo battito
Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia.
Siete entrambi tenebrosi e discreti:
Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi,
O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze
Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti!
E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli
Vi combattete senza pietà né rimorsi,
Talmente amate la carneficina e la morte,
O eterni rivali, o fratelli implacabili!
La ballata del vecchio marinaio
(Samuel Taylor Coleridge)
La vagante luna ascendeva in cielo
e non si fermava mai:
dolcemente saliva, saliva
in compagnia di una o due stelle –
I suoi raggi illusori davano aspetto di una distesa bianca
brina d’aprile a quel mare putrido e ribollente;
ma dove si rifletteva la grande ombra della nave,
l’acqua incantata ardeva
in un monotono e orribile color rosso.
Al di là di quell’ombra,
io vedevo i serpi di mare:
si muovevano a gruppi di un lucente candore,
e quando si alzavano a fior d’acqua, la magica luce
si rifrangeva in candidi fiocchi spioventi.
Nell’ombra della nave,
guardavo ammirando la ricchezza dei loro colori:
blu, verde-lucidi, nero-vellutati,
si attorcigliavano e nuotavano; e ovunque movessero
era uno scintillio di fuochi d’oro.
O felici creature viventi! Nessuna lingua
può esprimere la loro bellezza:
e una sorgente d’amore scaturì dal mio cuore,
e istintivamente li benedissi:
certo il mio buon Santo ebbe allora pietà di me,
e io inconsciamente li benedissi.
Nel momento stesso potei pregare;
e allora dal mio collo libero
l’Albatro cadde, e affondò
come piombo nel mare." Non parlare mai di Amore e Pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso !" ( Jim Morrison)
" Gli animali non si preoccupano del Paradiso o dell'Inferno. Nemmeno io, forse è per questo che andiamo d'accordo. " ( Charles Bukowski) -
Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d’esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m’hanno oscurato agli occhi l’erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c’è solo l’ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest’angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
Pier Paolo Pasolini
"Chi disse preferisco avere fortuna che talento, percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo."
"Non posso farci nulla: l'idea dell'infinito mi tormenta."
"Nell'impossibilità di poterci vedere chiaro, almeno vediamo chiaramente le oscurità." -
Trainor il Farmacista
(Edgar Lee Masters)
Solo il chimico può dire, e non sempre,
cosa verrà fuori dall’unione
di fluidi o solidi.
E chi può dire
come uomini e donne reagiranno
fra loro, o quali figli ne risulteranno?
C’erano Benjamin Pantier e sua moglie,
buoni in sé stessi, ma cattivi l’uno con l’altro:
lui ossigeno, lei idrogeno,
loro figlio, un fuoco devastatore.
Io, Trainor, il farmacista, un mescolatore di sostanze chimiche,
morto mentre facevo un esperimento,
vissi senza sposarmi." Non parlare mai di Amore e Pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso !" ( Jim Morrison)
" Gli animali non si preoccupano del Paradiso o dell'Inferno. Nemmeno io, forse è per questo che andiamo d'accordo. " ( Charles Bukowski) -
Solo
(Edgar Allan Poe)
Da bambino non ero come gli altri,
non vedevo come gli altri vedevano,
né le mie passioni scaturivano
da una fonte comune, e le mie pene
non avevano la stessa sorgente.
Il mio cuore, poi, non si destava
alla gioia in armonia con gli altri.
Io, tutto ciò che amai, l’amai da solo.
Allora, nell’infanzia, nell’aurora
d’una vita tempestosa, trassi
il mistero che ancora m’imprigiona
da ogni abisso del bene e del male,
e dal torrente o dalla sorgente,
dalla roccia rossa della montagna,
dal sole che tutto m’avvolgeva
nel suo autunno colorato d’oro,
dal fulmine del cielo che improvviso
mi sfiorava, scoppiava accanto a me,
dal tuono, dalla furia della pioggia,
e dalla nube che prendeva forma
di un dèmone ai miei occhi,
mentre il resto del cielo era sereno." Non parlare mai di Amore e Pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso !" ( Jim Morrison)
" Gli animali non si preoccupano del Paradiso o dell'Inferno. Nemmeno io, forse è per questo che andiamo d'accordo. " ( Charles Bukowski) -
Era d'agosto e un povero uccelletto,
ferito dalla fionda d'un maschietto,
andò, per riposare l'ala offesa,
sulla finestra aperta d'una chiesa.
Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l'animale
ma, pressato dal ministero urgente,
rimase intento a confessar la gente.
Mentre in ginocchio alcuni, altri a sedere
dicevano i fedeli le preghiere,
una donna, notato l'uccelletto,
lo prese al caldo e se lo mise al petto.
D'un tratto un cinguettio ruppe il silenzio
e il prete a quel rumore
il ruolo abbandonò di confessore
e scuro in viso peggio della pece
s'arrampicò sul pulpito e poi fece:
"Fratelli, chi ha l'uccello, per favore,
esca fuori dal tempio del Signore."
I maschi, un po' stupiti a tal parole,
lenti s'accinsero ad alzar le suole.
Ma il prete a quell'errore madornale
"Fermi!", gridò, "mi sono espresso male.
Rientrate tutti e statemi a sentire:
solo chi ha preso l'uccello deve uscire."
A testa bassa, la corona in mano,
cento donne s'alzarono pian piano.
Ma mentre se n'andavano ecco allora
che il parroco strillò:
"Sbagliate ancora! Rientrate tutte quante,
figlie amate, ch'io non volevo dir quel
che pensate." "Ecco, quello che ho detto
torno a dire: solo chi ha preso l'uccello
deve uscire, ma mi rivolgo, non ci sia sorpresa,
soltanto a chi l'uccello ha preso in chiesa."
Finì la frase e nello stesso istante
le monache s'alzaron tutte quante,
e con il volto pieno di rossore
lasciavano la casa del Signore.
"Oh Santa Vergine!", esclamò il buon prete,
"Fatemi la grazia, se potete!
Poi: "Senza fare rumore dico, piano piano,
s'alzi soltanto chi ha l'uccello in mano."
Una ragazza, che col fidanzato
s'era messa in un angolo appartato,
sommessa mormorò, col viso smorto:
"Che ti dicevo? Hai visto? Se n'è accorto!"
Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri (Trilussa)
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena" -
@Hannibal, un solo like non è sufficiente, ce ne vogliono almeno tre...grazie di averla pubblicata 😀
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@Tempestaperfetta
Visto che ti è piaciuta la poesia, sicuramente gradirai questa eccezionale interpretazione...
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena" -
Memento
Quando bacio il tuo labbro profumato,
cara fanciulla, non posso obbliare
che un bianco teschio vi è sotto celato.
Quando a me stringo il tuo corpo vezzoso,
obbliar non poss'io, cara fanciulla,
che vi è sotto uno scheletro nascoso.
E nell'orrenda visione assorto,
dovunque o tocchi, o baci, o la man posi,
sento sporgere le fredda ossa di un morto.
Iginio Ugo Tarchetti -
@Apive, dopo aver letto il Tarchetti, io, giusto per "esorcizzare", pubblicherei uno qualunque dei sonetti lussuriosi di Pietro l'Aretino...ma temo che neppure un singolo verso riuscirebbe a superare il vaglio della censura del forum 😊
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