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come gran parte dei "grandi" dell'antichita'..ci sono collezioni di poesie dedicate ai fanciulli palatini, al coppiere con la pelle di pesca, al ragazzo con gli occhi da cerva..la poesia persiana, per esempio, ha interi "divan" ispirati alla poesia cortigiana..le mogli c'erano ma, perdonate la franchezza, erano poco piu' che fattrici, adatte solo a perpetuare la specie generando figli, ma la poesia amorosa era, moltissime volte, di impronta omosessuale che ora chiameremmo pedofila..
Gerusalemme è la sposa del vostro arabismo
perché avete ammesso tutti i fornicatori della notte nella sua camera nuziale
E siete rimasti dietro la porta ad ascoltare le urla delle sue verginità
E avete sguainato tutti i vostri pugnali
tronfi del vostro decoro
e le avete urlato di tacere per salvare l’onore
Quanto siete onorevoli
Figli di p*ut*tana, come può tacere una stuprata?
(Muzaffar al-Nawwab) -
Rispondo cinicamente: quale è il ruolo dell'uomo attuale?
Se è maritoagare
Se è amante:divertire
Se è fidanzato: divertire e sopportare😁.
Poi scherzando scherzando ,si dice anche la verità😉. -
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Ma grazie!
Beh in realtà non voglio contraddirti così tanto perché almeno un po', in parte, sono d'accordo con te.
Nel senso, non penso sia vero che le donne vogliano un uomo sottomesso con loro (c'è chi è più o meno dispotico nella coppia, ma quello sia al maschile che al femminile), né penso la maggioranza apprezzi la lotta tra galli nel pollaio, credo però sia vero che anche noi donne alimentiamo stereotipi di genere.
Sai cosa?
Il mutamento della società lo patisce sicuramente di più il genere maschile, per molti di voi è un casino, me ne rendo conto, però secondo me neanche per il genere femminile la cosa è così immediata.
Nel senso, noi ci abbiamo sicuramente guadagnato, ma è pur sempre un cambiamento e, come tutti i cambiamenti, va metabolizzato. E nel metabolizzarlo può essere che tu vada in contro ad alcune contraddizioni perché non è facile trovare la quadra tra quello che razionalmente si ritiene sia giusto e quello che istintivamente (un po' per natura e un po' per cultura?) si desidera e si trova attraente.
Cioè, come si riesce a conciliare l'idea che siamo pari, che non c'è un superiore e un inferiore, con il senso di protezione che molte donne cercano nell'uomo (io per prima, credo sarebbe una delle cose che più mi colpirebbero)?
Come si fa convivere l’apprezzamento della galanteria maschile con il fatto che il ruolo della donna non è e non deve essere quello di accudire/servire l’uomo?
Come si fa a condannare la mascolinità tossica se poi si dice che l’uomo deve essere virile, non deve piangere o essere debole e deve sostanzialmente fare l’uomo?
Superficialmente parrebbe elementare ma io credo non sia per niente scontato trovare la giusta sintesi di tutti questi concetti: alla fine un po’ tutti stiamo cercando di arrivare al giusto equilibrio (o almeno più giusto di quello che c’era 60 anni fa).. senza contare che poi ognuno è diverso perciò ognuno avrà la sua personale idea di quale sia il punto di equilibrio giusto per lui.
Per quanto mi riguarda sono per la mezza via, penso che alcuni requisiti che tradizionalmente si considerano appannaggio del genere maschile siano da superare; ad esempio il fatto di non dover mostrare mai le proprie emozioni anche negative o di debolezza, o di non doverle proprio avere, la questione dell’offrire, l'essere galante per principio, solo perché ci si relaziona ad una donna e non perché è proprio quella specifica donna a valere le carinerie, o la differenziazione dei lavori da uomini e lavori da donne.
D’altra parte non possiamo fare a meno di tener conto che pur se “elevati” animali rimaniamo comunque e, volenti o nolenti, almeno un po’ ai nostri istinti dobbiamo rispondere.
In questo senso non è sessismo il fatto che un uomo ponga tantissimo l'attenzione sull’aspetto fisico della donna, è natura, e non è sessismo che la donna venga più facilmente attratta da un uomo che dimostra solidità interiore essendo questo un segno di virilità.
Può essere che sia un modo per alimentare stereotipi da ambo le parti, ed è un peccato forse, perché così sia nel primo che nel secondo caso tante persone che varrebbero molto rimangono in panchina.. ma d’altronde, come si fa ad andare contro i propri istinti?
Magari arriveremmo più facilmente all'equilibrio se cercassimo di essere complementari come individui singoli (per cui alla fine ognuno può trovare il proprio personale incastro nella coppia) e non uguali come generi.. chi lo sa..
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Ma non penso che le donne vogliano la parità in senso fisico o biologico, semplicemente vogliono avere gli stessi diritti legislativi e le stesse opportunità in senso lavorativo o comunque nella società. Non c'entra nulla il sesso, la sessualità, il ruolo nel rapporto uomo donna a livello biologico.
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Melite,
i diritti legislativi sono pari e in alcuni ambiti come il matrimonio la donna è in una posizione forte a tutela dei figli minori ... per il discorso lavoro è sempre pari ... non mi sembra che per fare l'impiegata o l'imprenditrice avete problemi ...
... poi per i vecchi lavori duri la cosa si sta risolvendo con l'utilizzo dei clandestini o dei lavoratori e lavoratrici della Romania ... Ucraina ... Bulgaria ...
... non capisco che manca ancora alle donne italiane ...... another perspective ...
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Ma infatti hanno gia gli stessi diritti solo non si prendono nemmeno il disturbo di leggersi le leggi.
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Fausto, facciamo sempre gli stessi discorsi, sulla donna che si cresce i figli e che deve necessariamente lavorare meno, all'uomo che non può prendere i permessi per la paternità, al padre che deve mantenere i figli qualora divorzi perché nel mentre che la madre cresceva sti figli non è riuscita a lavorare 10 ore al giorno, eccetera, eccetera.
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... che te devo dì? Io sono sposato ed ho cresciuto i figli insieme a mia moglie e una grossa mano ce l'hanno data i miei genitori ... mia moglie insegna e mi giunge spesso qualche sua considerazione sulla presenza dei nonni nella vita degli alunni ...
... sicuramente ciò che vivo io è parziale e non è la realtà di tutta l'Italia ma sto dramma che pesa sulle spalle delle donne non lo vedo così diffuso ... ci sono tanti figli unici e famiglie con massimo due figli ... credo che i tempi siano cambiati ...
... cosa diversa se consideriamo le famiglie musulmane o di migranti africani o slavi ... lì di figli ce ne sono tanti e le madri hanno tutto il carico ...
... non voglio sminuire la mole di lavoro famigliare della donna ... ma dire che non è più quello di un tempo lo devo dire ...... another perspective ...
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