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Interessante ipotesi, caro Hannibal. Vediamo che scrive l'autrice
"Noi addestriamo dei giovani a scaricare Napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere "ca zzo" sui loro aerei perché è osceno" Walter E. Kurtz -
La mia analisi è completamente diversa: in preda all’amore e all’entusiasmo avrà pensato di farcela con i tuoi figli. Poi sono cresciuti, da adolescenti saranno più difficile da gestire e lui si è reso conto che non ce la fa più. L’amore anche passa con gli anni e lui ormai sembra non ti ami più.
Chiaramente non può andarsene perché la casa è anche sua e ha il diritto di viverci. Quindi vivrete in casa insieme da estranei o al massimo amici. Dubito si possa tornare indietro.
Si, per una donna con figli è difficilissimo rifarsi una vita. Mia madre con una sola figlia ha trovato un compagno solo quando io avevo 17 anni e sono stata facilissima da gestire. Il compagno (con cui è stata per 8 anni) è stato come un amico, non come una figura paterna che non ho mai desiderato. Questo probabilmente ha reso le cose più facili per lui.Ultima modifica di Hurrem; 14-10-2020 alle 15:59
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Sono abbastanza d'accordo con Hannibal. Voler avere figli e non poterli avere deve essere estremamente frustrante. Ho vari esempi tra amici e conoscenti che ne hanno sofferto non poco. Quindi lui soffre perchè tu li hai e lui no e non li può educare come vuole lui non essendo figli suoi. Poi appunto questa cosa può essere solo la punta di un iceberg e di fondo può esserci che la passione è terminata e allora ogni scusa viene buona.
Di sicuro chi non ha figli ha grosse difficoltà a capire chi li ha, pur essendo stato figlio anche lui. -
Sul fatto che una donna con figli abbia difficoltà a piazzarsi, beh ho i miei dubbi. Dipende molto dalla fascia d'età, per esempio a trent'anni uno libero difficilmente si prenderebbe una coetanea con figli con tutte quelle che ci sono che non ne hanno. A 40-45-50 beh in genere ha i figli anche lui o un matrimonio/convivenza alle spalle e non si mette a questionare tanto sui figli, è normale che le donne disponibili ne abbiano.
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ciao e grazie, credo che la risposta sia un po stata centrata in pieno da un mix di tutti voi: sicuramente e' frustrato per non avere avuto figli, anche se orgoglioso com'e' non lo ammetterebbe mai.In passato abbiamo fatto analisi ed e' emersa una sua quasi totale sterilità, che lui ha avviamente accolto molto male.A tratti ho percepito la sua invidia perche io figli ne ho avuti e lui no.Ma come sempre gli ho detto, non e' stata colpa ne mia ne sua, anzi ci abbiamo provato in ogni modo, io mi sono sottoposta anche a procedure invasive che nel mio caso(ex malata di tumore per fortuna risoltosi)erano comunque rischiose ma l'ho fatto e lo rifarei per amore.Gli ho proposto piu volte anche l'adozione ma lui mi ha sempre detto che alla fine figli non suoi ne ha gia, cioe i miei....e quindi abbiamo lasciato stare.
Mi ha toccato molto il discorso fatto da petitnoir, anche mia figlia e' spesso in punizione e ha poco margine di errore, perche qualsiasi cosa faccia viene percepita con astio.Astio che io se lui avesse avuto figli suoi non penso avrei provato mai, mi sarei posta diversamente sapendo che NON SONO il genitore.Lui anche ieri sera mi ha vista piangere e mi ha ripetuto che non ce l'ha con me ma che con il mio "contorno"non e' felice.Sicuramente nessuno sa a cosa va incontro prima,e quindi cerco di assolverlo dalla colpa di avermi sposata e di avere adesso"cambiato idea".Proababilmente la sua mancanza di relazioni profonde prima non gli ha permesso di capire che non puoi aspettarti tutto rose e fiori....detto questo, la situazione rimane immutata e soffro da morire la solitudine, secondo me fare i separati in casa puoi attuarlo solo se entrambi non amano piu, altrimenti e' un vero supplizio.
Ah in risposta alla domanda: si lui e' frustrato in questo momento anche lavorativamente, perche sottopagato e stufo di una serie di problemi che ricadono sempre su di lui.E lo vedo che e' proprio in crisi con se stesso, tratta a malo modo un po tutti mentre prima e' sempre stato gentile.Si e' buttato nei giochi virtuali come su una zattera, gioca la sera di giorno quando puo' e li lo vedo piu allegro, anche se lui mi dice che e' solo una consolazione.Ma passa il tempo cosi, e io mi sento sempre piu sola..... -
Puoi invece raccontarci qualcosa riguardo i tuoi figli?
Hai scritto che, nonostante tua figlia vada bene a scuola, ci sono molti problemi con lei, perchè? -
@erasolounsogno
Premetto che questa è solo una mia convinzione, può essere che mi sbagli, tu fanne quello che credi.
Ecco: io sono convinto che la questione della sua sterilità non sia un fatto accessorio nella vostra crisi, ma che ne sia l'elemento preponderante, per non dire l'unico.
Prova a tornare indietro nel tempo: sarei pronto a scommettere qualunque cosa che il vostro rapporto si è incrinato PROPRIO quando è sorto il dubbio che lui non potesse avere figli.
Così fosse, è tutta la tua vicenda che dovresti riconsiderare....
Perché, vedi, a me ha colpito subito la questione della sua sterilità (che, bada bene, ho solo presunto: prima che tu lo confermassi, non ne potevo essere sicuro), ma ancor più mi ha colpito il fatto che tu non ne parlasi proprio, accennassi appena al fatto che non potevate aver figli, quasi lo considerassi un elemento accessorio, poco importante, secondario.
Probabilmente perché, come tu stessa hai ricordato, è lui che non ammette di considerarlo un problema: ed infatti immagino che non ne parli mai con te, non ne accenni neppure di sfuggita.
Ed invece, mia cara erasolosogno, per me si tratta proprio di questo: SOLO di questo, il resto è tutto secondario a questo problema che tuo marito sta vivendo malissimo: da solo, senza confronto e sostegno da parte di qualcun altro, men che meno di sua moglie, sta covando un rancore sordo ed ostinato contro tutti e contro tutto, contro te ed i tuoi figli in particolare.
Qualora io avessi ragione, non ci sono molte cose che tu potresti fare: tu puoi anche ricoprirlo di amore (lo hai già fatto, accettando di sottoporti a cure pericolose per la tua salute pur di riuscire a dargli un figlio), ma non serve, non servirebbe a nulla se lui non riuscisse PRIMA a gestire il suo dolore in modo sano e costruttivo.
E questo lo può fare solo con un aiuto professionale, meglio una terapia di coppia, non vedo altre soluzioni. Altrimenti, secondo me, mi dispiace dirtelo, c'è solo la rottura prima o poi.
Ripeto: questa, però, è solo la mia idea, la mia opinione. Puoi ascoltarla e seguire i miei suggerimenti oppure buttarla nel c.e.s.s.o: la vita è tua e nessuno ti conosce meglio di te.
In bocca al lupo.
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena" -
Ciao erasolunsogno.
Ho divorziato da mia moglie anni fa e ha scelto lei.
Ero in un periodo della mia vita in cui avevo lavorato da qualche anno in me, anni prima sarei crollato pesantemente.
Nonostante il dolore ho visto quella come un'opportunità, ho accettato la cosa.
Le chiesi, nei mesi a venire, se fosse proprio sicura, era irremovibile, aveva scelto.
Non sono andato oltre e ho coccolato il mio dolore.
Poni e ti poni domande interessanti.
"Quando dire basta a se stessi smettendo di elemosinare briciole e gesti di amore?"
Quando vedi davvero come ti stai riducendo e quell'amore di te che dorme sotto strati di incoscienza si risveglia.
In un libro sull'autostima (che mi fu molto utile due anni dopo il divorzio) l'autore scriveva che quando si cerca di tenere in piedi un rapporto che non si vuole più o che l'altra persona non vuole più si fa del male a sé stessi e all'altra persona, massacrando la propria autostima.
Parla di autostima in generale il libro, in diversi punti però affronta il tema del rapporto sentimentale di coppia, magari può interessarti dargli un'occhiata, il titolo è "I sei pilastri dell'autostima" di Nathaniel Branden.
"E davvero se un uomo ti dice che e' finita per lui non ci sono margini di speranza?"
Ti ho già raccontato la mia esperienza.
Per come va spesso nella normalità io l'ho visto come un regalo il fatto che me lo dicesse la mia ex moglie, perché ho preferito così rispetto a scoprire che non me lo diceva e intanto andava con altri uomini o mi trattava male dalla mattina alla sera. Anche io non pensavo fossimo a quel punto, ma meglio così che sia restata con me per pena o per sensi di colpa nella paura di dirmelo.
La vedo così.
Ti mando un abbraccione -
Ho letto questo tuo scritto solo dopo averti risposto.
Per crescere dobbiamo comprendere una cosa: spesso non ci prendiamo la responsabilità di noi stessi.
Quindi è del tutto normale che una persona accusi l'altra o una situazione o il tempo o il governo ecc. ecc. per i suoi problemi emotivi.
La verità è che spesso non siamo maturi emotivamente, non sappiamo gestire le nostre emozioni, i nostri pensieri e le nostre azioni.
Viviamo per lo più in uno stato di incoscienza.
Se comprendi questo cresci e puoi comprendere gli altri nei loro problemi.
Se una persona vuole risolvere e comprende che se molla te perché gli sta antipatica tua figlia il problema è suo.
Se tu non riesci a vivere senza di lui il problema è tuo.
E così via.
A certi stati e livelli non ci si può far niente e quella delle due famiglie è una delle tante scuse che accampiamo per non prenderci la responsabilità delle nostre azioni, nel suo caso la responsabilità di lasciarti perché non ce la fa e non ce la vuole fare.
E' bene ascoltarsi, parlare e avere rispetto anche dei limiti dell'altro, però se uno vuole andare, per quanto duro sia, lascialo andare e non dare troppa importanza a quel genere di motivazioni.
Sapeva che avevi figli anche prima. -
Ciao grazie delle risposte che fanno sempre riflettere.A distanza di giorni il rapporto è leggermente migliorato ma solo in termini di tranquillità in casa....per il resto è sempre tutto uguale e lui ogni volta che c è qualcosa che non va ripete che se ne vuole andare.Con mia figlia ancora non si parlano e si sopportano a malapena.però io e lei in qualche modo riusciamoa mantenere vivo il dialogo.lui secondo me è geloso.Troppo orgoglioso per ammetterlo mA secondo me si è pentito di non avere mai avuto figli prima e in qualche modo la fa pAgare a me.Io ho sempre cercato di capirlo ma non posso nemmeno continuare a nascondermi quando voglio fare due coccole ai miei figli.Lui poi si è buttato a capofitto bei videogiochi e io mi chiedo quanto ne stia diventando dipendente.Una parte di me sa che razionalmente dovrei dirgli vai fai quello che senti ma non ci riesco.Ho paura di diventarne dipendente e questo non mi piace per niente.Come se ne esce???
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