-
La penso allo stesso modo, non ci riuscirei, una, due, alla terza vorrei di più. Molti sbagliano e pensano di riuscirci e infatti poi restano fregati e cotti, bisogna aver consapevolezza. Poi vuoi mettere il "sesso romantico", non è la stessa cosa del puro sesso
"Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa"
"Dove l'amore impera, non c'è desiderio di potere, e dove il potere predomina, manca l'amore. L'uno è l'ombra dell'altro"
"Il progresso tecnologico è come dare un'ascia ad un pazzo criminale"
"Cos’è meglio, nascere direttamente buono, o sconfiggere la tua natura malvagia attraverso un grande sforzo?"
"Anche nei momenti bui, non possiamo rinunciare alle cose che ci rendono umani"
-
Ma guarda, più che sesso romantico
( anche perché io non sono una donna romantica in generale) direi proprio un condividere anche altro al di fuori del sesso.
Col mio amante c' era anche affetto e dialogo, non solo sesso sesso e sesso.
Senza voler a tutti i costi essere qualcosa di diverso o di più.
Poi lui ultimamente voleva appunto un rapporto " a chiamata" senza nessun contorno e per me non esiste. -
il linguaggio è rivelatore e nel momento in cui adoperi la parola “sesso” piuttosto che incontro o rapporto hai già espresso un giudizio, e mica è un caso che l’incontro “non faccia per te”
certo il termine “sesso” è meno riduttivo e più politically correct di “due giri di giostra” e ti diamo atto di un piccolo cambiamento.
però l’invito a riflettere significa andare più in profondità a patto che si lo voglia davvero.
Ripeto io rispondo a te e a quelli che si chiedono se sia possibile che una donna abbia degli incontri senza istituire una relazione. Rispondo anche all’incredulo, ora mi sfugge il nickname che riteneva che Gigetta fosse un uomo, ragionasse da uomo...rispondo soprattutto a chi vorrebbe ripensare a comportamenti sociali che non sono né così ovvi né così scontati.
Nel momento in cui la sessualità ed il piacere riassumessero il posto che a loro spetta nella vita di ognuno di noi, superando una sottocultura di matrice cattolico ottocentesca, ci sarebbe molto più spazio per l’incontro e l’incontro sarebbe un’opzione, una possibilità, come poteva essere negli anni settanta o in altri paesi nei quali due adulti consenzienti hanno degli incontri e non sono né “scopamici” né “friends with benefits” né fanno “due giri di giostra” . -
Io penso che ognuno abbia il diritto di comportarsi secondo le proprie inclinazioni, e secondo il momento, senza dover per forza finire sotto una precisa etichetta (la schiera di quelle che si concedono subito, delle mezze suore, delle fi.g.he di legno ecc ecc).
Non mi sento nemmeno di giudicare quelle persone che si lasciano coinvolgere da una serata o da una frequentazione da poco.
Il fatto è che ciascuno di noi si porta dietro una matrice, in parte dovuta al proprio ambito familiare, ed elabora una sua personalissima visione dei sentimenti e di come crede che dovrebbero essere. Poi magari sulla base dell'esperienza e degli errori cambia il proprio convincimento."Chi disse preferisco avere fortuna che talento, percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo."
"Non posso farci nulla: l'idea dell'infinito mi tormenta."
"Nell'impossibilità di poterci vedere chiaro, almeno vediamo chiaramente le oscurità." -
Io mica ho capito bene cosa intendi Erik .
Cioè l' ho capito ,ma fatico a trovare il giusto aggancio al pensiero che ho espresso. -
Se ho capito bene, ma non ne sono sicura, @Erik elogiava il rapporto sessuale e tutto il contorno senza la necessità di legarsi o affezionarsi, cioè vivendone i momenti senza doverlo necessariamente etichettare o farlo evolvere in qualche altra cosa. L'incontro fine a se stesso in cui si esprime al meglio la propria sessualità. Poi non so😅
Io per come sono fatta se vado a letto con qualcuno è perché qualcosa di lui mi piace non solo fisicamente ma anche a livello mentale. E il problema forse sta proprio qui, del legarsi man mano che si va avanti. È chiaro che se trovo uno bello ma scemotto ci posso fare anche sesso e non legarmi ma magari, proprio perché scemotto non mi viene proprio.
Almeno fino ad ora non sono riuscita a scindere le due cose.
Poi appunto come dice @Antasia dipende da quello che abbiamo vissuto, come siamo stati cresciuti e quindi da ciò che ci portiamo dentro a livello affettivo...
AMANDO SOCIAL
FACEBOOK STREAM
seguici su fb.com/amando.it