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@La Peppa , concordo in toto anche sulla questione del rispetto per i nonni, ovviamente. Ma il figlio l ho fatto io e - come si suol dire "hai voluto la bicicletta? e mo pedala" - ma non voglio dipendere da nessuno soprattutto sui figli. Ecco i tuoi sono indipendenti, se sarò in grado di renderlo indipendente e una brava persona, sarò soddisfatta.
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Comincia a non tornarmi di brutto il realismo di questa storia, lo dicevo io che sembrava più un ricercare conferme che consigli, sarà felice chi se la canta e se la gode con diversi nick.
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I miei sono piccoli e hanno le.loro piccole autonomie. Ed il blog neppure l'ho letto. Ma il titolo è stato per me illuminante. Quante cose che faccio e avevo detto: io mai. Mio figlio no! Ora me la rido. Col primo figlio ero anche rigida. Al secondo passa...in fondo si tratta di sopravvivere: tu, la coppia ed i figli, che hanno sicuramente un angelo custode 🤣
Ti faccio un esempio su di me, non sul bimbo: prima pancia, olio spalmato con costanza e convinzione. Alla seconda pancia, dopo 3 anni, un'amica che c'era già passata e quindi già conosceva anche la risposta mi chiede: ma lo metti l'olio? Non ho neppure risposto. Ci siamo guardate e abbiamo riso. I bimbi mi insegnano cosa è essenziale. E quello che va bene per me e loro, per altre mamme e bimbi è sbagliato. Semplicemente siamo diversi. Come tu, tua suocera, tua mamma. Ma chiusa la porta di casa poi sei tu a dover gestire il bimbo/a. E per il mio modo di vedere le cose, hai il diritto di sperimentare e decidere cosa vuoi e puoi fare. Tuo il dovere e la responsabilità, tuo il modoLarga la foglia, stretta la via dite la vostra che ho detto la mia 🌿 -
Guarda, io sono la più piccola in casa e se - scherzosmente - dico ai miei che ci sono poche foto della mia infanzia, paragonate al primo figlio; sicuramente con me hanno avuto un atteggiamento più morbido (direi anche merito dei fratelli più grandi che spesso mi hanno spianato la strada).
Hai ragione sul fatto dell'essere diversi, e il bello è che la "punkrock" di 5 anni fa è diversa da quella di oggi, e sarà diversa fra 10 anni, ma perché la vita ci cambia inevitabilmente.
Concordo in toto sulla gestione, voglio essere libera di "sbagliare" e vivere questa avventura assieme al piccolo con il padre, senza fare come mi dice qualcuno (che sia mia madre, la suocera o l'insegnante di turno).
Ma questa ansia sul futuro passerà? -
Se è una persona che ha da ridire su tutto e immagino su tutti allora è la classica tipologia che io definisco bonariamente brontolona. E prima o poi qualche risposta scatterà mi sa. Con o senza ormoni. Sì, lo so, con il proprio genitore c'è una confidenza diversa. Ad oggi le risposte che hai dato sono state abbastanza ponderate.
Diciamo che la risposta va un pochino strutturata. Da "il nome non ti piace? amen" che diresti a tua madre, con la suocera può diventare " Abbiamo gusti diversi."MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo. -
Sì e no.
Io mi sento un po' più sicura rispetto a prima
No perché una volta mamma, e tu già lo sei, non passa più. Ad ogni visita prenatale: starà bene? Oppure se non lo senti muoversi nella pancia mentre solitamente fa capriole; le prime volte che avrà la febbre; e proiettandomi nel futuro: le prime uscite da soli, ecc...tua mamma immagino di preoccupi ancora per te. Benvenuta 😉Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che ho detto la mia 🌿 -
in tutto ciò, l'utente non ha àncora risolto una mia curiosità: che gruppi "punk rock" ella ausculta?
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Me oui: I Ramones i Clash e i Joy Division primo amore, con infusioni genitoriali per Eric Clapton, Bob Dylan e Johnny Cash.
Poi ovviamente abbandonando il punk e mettendoci più sul rock: Guns, Acdc, Nirvana, Foo Fighters, Pearl Jam, i Greta Van Fleet (di recente), Red hot chilli peppers.
Ma adoro anche : Editors, Placebo, Blink 182, Killers, Radiohead, Dire Straits, Arctic Monkeys.
Inutile dire che ho speso veramente un sacco tra concerti, festival, CD e biografie. -
Strano, non ci sono i The Cure.
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