
Originariamente Scritto da
Samuelito87
Torno a scrivere riguardo le mie esperienze su Tinder. I nuovi profili, almeno nella mia area, sono sempre meno e sempre meno attivi. Penso che molto sia dovuto alla nomea di “social network dove si spazza” che Tinder si è creata e che la porterà, in un tempo più o meno breve, a soccombere per mancanza di offerta (parere personale).
Ultimamente abbondano i profili di residenti all’estero, non so per quale strano motivo Tinder geocalizzi ragazze residenti a Monaco di Baviera o Mosca nell’area Adriatica, ma tant’è. Ci sono sempre le solite collezionatrici di follower su Instagram. Penso, inoltre, che il rapporto maschi-femmine si sia ancora più allargato in favore dei primi, per cui il tutto diventa sempre più complicato.
Da aprile ad oggi, il mio impegno quotidiano sull’app si è ridotto drasticamente, anche perché, come detto, girano più o meno sempre gli stessi volti. Oramai è certezza che, nel momento in cui becchi un match, ci deve essere qualche elemento anomalo dietro. Ribadisco la mia convinzione che, salvo rare eccezioni e nuove iscritte per “curiosità”, una donna del posto che bazzica da tempo su Tinder qualcosa che non va deve averlo. Una ragazza normale dal punto di vista fisico e caratteriale, con un po' di selezione, può trovare in fretta una persona che la convinca a disicriversi da Tinder. O, allo stesso modo, può rendersi conto in fretta che è popolato da gentaglia tale da portarla a dire: "no no, non fa per me...". Con il risultato che, gira che gira, trovi sempre le solite note.
Attualmente sto frequentando 2 tipe beccate su Tinder: la prima è una tipa separata di 42 anni, molto ben tenuta e intelligente. L’altra, invece, rientra tra quelle da considerare “normali”, eccezion fatta per un problema fisico da “malattie imbarazzanti” che non è propriamente da sottovalutare.
In tutto questo, nel continuare ad avere a che fare con la mia ex, con cui sono rimasto in buoni rapporti, mi rendo conto di quanto Tinder e simili si pongano quasi come una sorta di “universo parallelo”. Sono sempre stato dell’idea che le app per incontri non fossero altro che una trasposizione di ciò che trovi nella vita reale…invece pare ci sia una differenza abissale tra le "conoscenze da chat” e le "conoscenze tramite circuiti normali”.
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