-
Sai, se devo essere sincero, io provo veramente una grande invidia per chi non ha esitazioni nell'indicare i propri desideri. So che se dovessi provarci io non mi verrebbe in mente nulla.
Beh, tanto meglio... Vuol dire che hai già tutto quello che ti serve e non ti manca nulla. -
-
È un discorso profondo che è difficile affrontare qui in due righe, mi viene il tunnel carpale se scrivo tutto quello che penso al riguardo.
Conosci la differenza tra empatia e simpatia? C’è una meme che ripresentano sempre a tutti i nostri meeting al lavoro: orsacchiotto che si è rotto e persona triste. La simpatia è guardare l’altro e dire “Che peccato” con la lacrimuccia. L’empatia è dire“Mi dispiace tantissimo” e prendere il filo e ricucire l’orso per restituirlo all’altro.
Se io mi dispiacessi per ogni persona che ha problemi intanto non servirebbe a niente e poi nemmeno sarei veramente empatica. Chi lo è sul serio (e gli empatici veri non sono così frequenti) cerca veramente e ha il modo di aiutare l’altro, non solo di capire cosa sta passando e compatirlo (che ripeto serve a poco). Quindi fa attivamente qualcosa.
Io per quella che è la mia esperienza passata non posso aiutare chi per primo si crogiola nei suoi problemi e non si aiuta. Ho già detto in altri thread che ho avuto modo di stare a contatto con gente depressa o sempre triste ed il trend era sfogarsi, sperare di essere compatiti e ripartire da capo. Non c’è modo per fare un cambiamento per il meglio se l’altro non te lo permette. Quindi ormai evito a priori di affezionarmi a persone che fin da subito si mostrano come problematiche. -
Ma si trattava di un appuntamento rimediato su Tinder, non era nessun quasi-partner, era un ragazzo sconosciuto che lei era andata appunto a conoscere. Nessuno sminuisce i problemi di depressione, ma è altrettanto vero che la prima impressione è quella che conta. Perciò è ovvio che se uno si presenta in questo modo, una ragazza non può rimanere positivamente colpita, dai.
-
-
Veramente essere empatici significa soltanto avere la capacità di mettersi nei panni degli altri, tanto da sentire quasi le emozioni che gli altri provano. Non c'entra niente con il dare il proprio aiuto.
Ultima modifica di Melite; 11-09-2019 alle 18:26
-
-
@pianoB
Ti assicuro che da parte mia non c'è nessun disprezzo o astio, semmai c'è esasperazione verso chi non vuole capire e continua a insistere col politicamente corretto quando è il primo a predicare bene e razzolare male. Almeno io sono onesta. E penso che CHIUNQUE non soffra di sindrome da crocerossina (o crocerossino) si sarebbe comportato nella mia stessa maniera. E poi sembra che io gli abbia fatto chissà che torto, quando semplicemente gli ho detto che non era il caso di rivedersi, con tutta la gentilezza possibile.Sai, se devo essere sincero, io provo veramente una grande invidia per chi non ha esitazioni nell'indicare i propri desideri. So che se dovessi provarci io non mi verrebbe in mente nulla.
Beh, tanto meglio... Vuol dire che hai già tutto quello che ti serve e non ti manca nulla. -
-
Credo che tu abbia una certa età, mi sbaglio?
Mi sa che stellaguerriera non abbia nemmeno 30 anni, ci può stare che una persona giovane non abbia tutta questa compassione, anche se magari è una questione di carattere, però secondo me c'è anche una componente d'età. Con gli anni e le esperienze vissute molti concetti vengono rivisti.
AMANDO SOCIAL
FACEBOOK STREAM
seguici su fb.com/amando.it