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@pianoB
Che mi giudichi non mi importa, ma piuttosto dimmi come avrei potuto dimostrare più pietà. Spiegami, non te lo chiedo per far polemica, ma per capire.
Perché nell'ordine:
- ho accettato l'appuntamento nonostante non mi convincesse al 100%
- ho chiuso un occhio sull'aspetto e sul fatto che non si fosse lavato (io piuttosto avrei tardato mezz'ora ma mi sarei lavata, poi per un uomo lavare dei capelli corti ci vogliono sì e no 10 minuti)
- ho fatto finta di non sapere che mi stava tentando di prendere per i fondelli mandandomi un messaggio che era palese che fosse rivolto a me e non a un suo fantomatico amico al quale parlava di me
- l'ho rifiutato dicendogli che la sua reazione la trovavo esagerata (quella dell'attacco di panico) e che non era il caso di rivederci
Più pietà di così cosa poteva essere? A me sembra di aver mantenuto educazione e gentilezza, pur avendolo rifiutato. Fossi stata b.a.s.t.a.r.d.a sul serio gliene avrei dette di tutti i colori su ciò che realmente pensavo, ovvero che non ci si presenta sporchi a un primo appuntamento e non si usano trucchetti da 15enni per tentare di rimorchiare una ragazza, né tanto meno messaggini in cui si dice di essere stati male per una sconosciuta allo scopo di impietosire per generare attaccamento (ricatto morale manipolativo).
Ps. Poi direi che l'ho rispettato, perché:
- sono stata educata con lui
- non l'ho illuso
- non ho raccontato le sue vicende personali sul forum (ed erano cose pesantine)
Ultima modifica di stellaguerriera; 11-09-2019 alle 19:59
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Mi riferivo al fatto di etichettare le persone come disagiate.
Non al fatto che dobbiamo sentirci in dovere di frequentare chiunque.
Per lei il tipo non andava bene, magari per un’altra sì.
E il...”a chiunque non andrebbe bene uno così” (perché penso già ad una tua risposta) non è mica vero.
Magari ciò che piace a te per un’altra sarebbe un disagiato. Pensi che quelli che piacciono a te piacciano a tutte le donne?
Se mi dici di sì, potrei pensare ad una tua parentela con Sousuke (che era pieno di certezze).
Siamo sicuri che questo ragazzo avesse poi avuto l’intento di farla sentire in colpa?
Una cosa, che mi differenzia da te, è quella di essere più clemente nei giudizi comportamentali.
Lascio più spazio alla conoscenza, anche se la tipa inizialmente non mi ha molto colpito.
Tante, se il primo appuntamento non è come avrebbero voluto che sia, chiudono subito.
Ma poi la stessa rigidità la hanno anche nelle relazioni.
Tutto deve essere così come hanno in mente loro.Ultima modifica di natopervincere; 11-09-2019 alle 20:04
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Il ragazzo che incontrò Stella era veramente problematico, lui qualcosa che non andava lo aveva veramente, anche io sono un ragazzo che non parla faccia a faccia con una ragazza sconosciuta molto disinvolto ma nei 2 appuntamenti in cui sono andato mi sono presentato lavato e più in ordine possibile, ho passato il momento degli appuntamenti sforzandomi il più possibile per chiacchierare e scherzare andando anche oltre le mie capacità che normalmente ho con le sconosciute, e nonostante io sia chiuso, insicuro, timido e tutto quello che volete additarmi almeno sono arrivato a concludere gli appuntamenti facendo almeno una figura decente, la stessa sera la ragazza del primo appuntamento anche se cercava solo amicizia mi ha scritto che era rimasta molto contenta dell'incontro e voleva rivedermi, l'appuntamento con l'altra ragazza per quando lei era piuttosto in ansia ho cercato io di metterla a più agio possibile e anche se @Simo dice che forse non le piacevo devo dire che ho omesso una parte della serata in cui questa ragazza mi ha fatto vedere/fatto una cosa che secondo me si può fare solo se veramente l'altra persona piace, non dico cosa perché se leggesse qui capirebbe che è lei perché è una cosa unica ed è stata carinissima almeno in quel momento, ma l'ha fatto per mostrare qualcosa di positivo in lei diciamo e alla fine della serata mi ha chiesto di rivedermi pure lei, quindi in conclusione se io che sono un ragazzo che ha difficoltà ho avuto apprezzamenti per come sono andati gli appuntamenti e quindi l'impegno ed il mettersi in gioco ha funzionato mi chiedo cosa avesse invece nella testa il ragazzo di @Stella che ha mostrato zero impegno non lavandosi nemmeno i capelli e non sforzandosi nemmeno di parlare durante l'appuntamento, lui non capisco per quale motivo abbia voluto uscire e poi metterci questo disimpegno perché non credo che sia stato bloccato solo da delle difficoltà e se fosse stato conscio che l'incontro sarebbe finito così non avrebbe dovuto nemmeno volere l'appuntamento, ma se sta così "male" dovrebbe partire a migliorarsi da qualcosa che viene prima di trovare la ragazza.
Tutti possono farcela -
Prima di quotare scegli con cura le parole che userai .
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Ora non ho nessun rapporto con lui, quindi che pietà dovrei dimostrargli? Parlarne con onestà è sinonimo di poca pietà? Guarda che la pietà si dimostra VERSO qualcuno. Boh, solo perché penso che sia disagiato non ho pietà di lui? Non so che altro dire. Poi può farmi pietà quanto vuole, nei fatti non cambia nulla.
"Siamo sicuri che questo ragazzo avesse poi avuto l’intento di farla sentire in colpa?"
Sì, solo uno stupido non lo capirebbe, è un meccanismo che mia madre usa da quando sono nata, quindi so benissimo come funziona. Che sia attuato razionalmente o no poco conta. Dopo il messaggio del suo amico io l'avevo rifiutato dicendogli che non era andato bene l'appuntamento e quello è stato un suo gesto in extremis per tentare di riagganciarmi (fallito miseramente).
Poi che io sia rigida nella relazione è una tua presunzione bella e buona, di compromessi io ne ho fatti e ne faccio ogni giorno.Sai, se devo essere sincero, io provo veramente una grande invidia per chi non ha esitazioni nell'indicare i propri desideri. So che se dovessi provarci io non mi verrebbe in mente nulla.
Beh, tanto meglio... Vuol dire che hai già tutto quello che ti serve e non ti manca nulla. -
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Questa è la PEGGIORE frase che una ragazza possa scriverti la sera stessa del primo appuntamento.
Tralasciando facili battute triviali... questa ragazza era "particolare"... se vuoi prendere coscienza dei tuoi errori ed automigliorarti nel campo della seduzione devi uscire con ragazze quantomeno "normali"...
Gli "apprezzamenti" del gentil sesso non sono feedback rilevanti.
Se il gentil sesso "ti apprezza", ti fa salire a casa sua…
Ultima modifica di Langdon; 11-09-2019 alle 20:37
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“Sì, solo uno stupido non lo capirebbe, è un meccanismo che mia madre usa da quando sono nata, quindi so benissimo come funziona”
Tempo fa sono uscito con una ragazza.
Pareva andasse tutto bene, mi ha raccontato tutto di lei.
Poi l’ho invitata a cena, visto che era l’ora di cena.
Se ne è scappata via di corsa.
Cosa mai le avevo fatto?
Sono passati due anni. Un tipo che conosco mi mostra una foto: “sono uscito con questa ragazza e quando l’ho invitata a cena è scappata.”
Quella ragazza era lei.
Stessa reazione che ha avuto con me.
Pare che con il primo ragazzo che ha avuto e che l’ha invitata a cena, abbia avuto una esperienza tutt’altro che positiva, assai traumatica.
Ogni volta che qualcuno la invita a cena, rivive quello che ha vissuto.
Riesci a cogliere il collegamento?
Quel ragazzo non era tua madre. -
Non ho rivissuto nessun trauma, anzi proprio sapendo come funziona questo meccanismo ho potuto difendermi e non lasciarmi prendere da facili sentimentalismi privi di fondamento verso uno sconosciuto.
Ma come al solito poni l'accento su questioni che non c'entrano nulla.
Senza tra l'altro arrivare al punto.E quindi? Cosa vuoi dimostrare? Qual è la tua tesi? Non è che solo perché quella tipa aveva subito un trauma allora quella situazione è per forza analoga alla mia.
@pianoB Ok, ne prendo atto.
(Ho provato a riformattare tre volte ma mi esce tutto attaccato, mi scuso per il disordine)
Ultima modifica di stellaguerriera; 11-09-2019 alle 20:52
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Ascolta Natopervincere,va bene, ognuno ha la propria personalissima scala di empatia, compassione o quello che vuoi, ma ciò non significa che si debba stare lì a psicanalizzare ogni singola persona con cui si esce se presenta problemi fin da subito, specialmente se tu riconosci determinati segnali. Con il tipo di cui ho parlato sopra io l'ho fatto e ne sono uscita più disorientata che mai, anzi sfinita. Anche la comprensione ha dei muri invalicabili e ciascuno ha piena libertà di porli all'altezza che vuole.
Cosa avrebbe dovuto fare stellaguerriera?
Doveva chiedergli il perché ha questi attacchi di panico? Confortarlo? Incredibile che io stia facendo di nuovo la stessa domanda.
Forse tu intendi che adesso, parlandone, poteva cercare di comprenderlo un po' di più? E per quale motivo? Non mi sembra poi che sia stata così severa nel suo giudizio, se non cercando di oggettivarlo il più possibile. Scusami, ma tu come avresti reagito?
Non so, scusami se mi permetto, ma mi viene da pensare che tu con individui simili non ci abbia mai avuto a che fare perché sai, appena dai loro un dito una volta, si prendono tutto il braccio... e non solo. Magari certo, a qualcun'altra poteva succedere di esser colpita da un colpo di fulmine immediato o di impietosirsi di fronte al messaggio del ragazzo, cavoli suoi, ma intanto lui avrebbe ottenuto successo con metodi manipolatori e non corretti.
Riconoscendo la ragazza cosa hai fatto poi tu? Ti sei sentito in colpa per qualcosa?
Davvero, questo discorso è assurdo, arrivo quasi a dar ragione a Berlin e al suo cinismo.Ultima modifica di CaffeCorretto; 11-09-2019 alle 21:02
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