-
Prima di quotare scegli con cura le parole che userai .
-
@pianoB Non mi sento attaccata da te.
Sai, se devo essere sincero, io provo veramente una grande invidia per chi non ha esitazioni nell'indicare i propri desideri. So che se dovessi provarci io non mi verrebbe in mente nulla.
Beh, tanto meglio... Vuol dire che hai già tutto quello che ti serve e non ti manca nulla. -
-
Napoli? Per carità, no! E contenta di non esserlo, la mentalità lì è quasi peggio di quella che c'è da me che sto ancora più a sud.
Sai, se devo essere sincero, io provo veramente una grande invidia per chi non ha esitazioni nell'indicare i propri desideri. So che se dovessi provarci io non mi verrebbe in mente nulla.
Beh, tanto meglio... Vuol dire che hai già tutto quello che ti serve e non ti manca nulla. -
-
Credo che il tentativo di Nato fosse quello di dimostrare (attraverso forzature abbastanza evidenti) che chiunque può essere giudicato disagiato (in senso dispregiativo) da qualcun altro, anche chi si ritiene superiore ai disagiati.
In ogni caso, a parte Nato e la sua logica/morale a targhe alterne, il punto, secondo me, l'ha centrato benissimo pianoB.
Nessuno dice che ci si debba intrattenere con chi appare problematico se non si ha il piacere di farlo, ci mancherebbe, nessuno potrebbe mai contestare la scelta di stella di non proseguire con quel tipo se, a prescindere dal fatto che fosse psicopatico o meno, semplicemente non le è piaciuto.
Quello che ad alcuni non piace (me compresa) è il modo in cui parlate di chi non è sufficientemente "in gamba" per i vostri parametri.
Uno può avere tutti i problemi relazionali (o di altro tipo) del mondo ma parlarne con spergio (perché sì, pure io lo percepisco sempre quando si fanno certi discorsi), trattandolo (qui sul forum, non lì all'appuntamento) da caso umano è, per come vedo io la vita, sbagliato.
Non capisco perché debba fare paura uno che non riesce a spiaccicare una parola, né cosa porti a sentirsi migliori essendo in grado di dirne 3, non capisco perché non ci si possa invece dispiacere per le difficoltà di una persona anziché considerarle una colpa, pur non avendo la capacità o l'intenzione di aiutarla (perché ovviamente non ci si può fare carico dei problemi di ognuno).
Non capisco perché non concepiate le mezze misure: o fai il missionario o disprezzi tutti quelli che percepisci come sfigati; la terza via, quella del guardare a chiunque riconoscendogli la stessa dignità e nel non considerare chi è più debole di quanto è per noi accettabile come un essere inferiore, non esiste o è ipocrisia/perbenismo. -
Non capisci cosa faccia paura? Ma hai avuto mai a che fare con uno stalker? Uno così avesse avuto il mio indirizzo si sarebbe presentato sotto casa chissà quante volte. E ti avrebbe dato la colpa di ogni sua sofferenza in un nanosecondo senza il minimo rimorso... poi come dicevo c'erano anche cose della sua precedente relazione che mi lasciavano molto perplessa che non ho raccontato, ma che comunque completano il quadro.
E non ho detto da nessuna parte di essere superiore a lui o di disprezzarlo, questa è una fissa mentale di chi ha voluto interpretare negativamente il mio giudizio, espresso in maniera quanto più oggettiva possibile.Sai, se devo essere sincero, io provo veramente una grande invidia per chi non ha esitazioni nell'indicare i propri desideri. So che se dovessi provarci io non mi verrebbe in mente nulla.
Beh, tanto meglio... Vuol dire che hai già tutto quello che ti serve e non ti manca nulla. -
“Credo che il tentativo di Nato fosse quello di dimostrare (attraverso forzature abbastanza evidenti) che chiunque può essere giudicato disagiato (in senso dispregiativo) da qualcun altro, anche chi si ritiene superiore ai disagiati.”
Esatto
AMANDO SOCIAL
FACEBOOK STREAM
seguici su fb.com/amando.it