-
@ Sunset
Non preoccuparti... non c'è bisogno che precisi di essere stipendiato dal pubblico e che i panni del radical chic ti stanno benissimo.
Comunque, scusami, la cosa sta diventando patetica e quindi io chiudo qui.
-
Ho parlato di bar, ma il discorso vale anche per i ristoranti, è pieno di attività che sarebbero fallite comunque, come sempre è stato.
Poi per chi si lamenta che non viene permesso loro di lavorare, vorrei ricordare che è stato dato pure in concessione suolo pubblico a gratis, limitando il problema della riduzione dei posti. -
per me il coprifuoco che mi proibisce di uscire di casa di notte o il divieto di uscire dal mio comune è regime militare, poi tu chiamalo come vuoi, ma la sostanza è la stessa. io non marcio sopra alcun cadavere e di capricci non ne ho, non ho sgarrato, non ho contagiato nessuno, la tua cattiveria gratuita sta nel non empatizzare con chi lamenta che dopo un anno di isolamento sta andando fuori di testa, con chi sta vivendo evidenti difficoltà economiche (perchè gli viene impedito di esercitare la sua professione!!!) però pretendi empatia da parte di chi invece non ha nessuno da perdere.
la laurea qua dentro ce l'abbiamo in tanti, ma evidentemente non ti è servita a comprendere che bisogna avere rispetto del lavoro altrui, anche se si tratta SOLO di un artigiano di 60anni che da quando ne aveva 15 fa lo stesso mestiere e secondo i tuoi criteri merita di chiudere baracca perchè è una pmi che non sa innovarsi. -
-
...ma dici sul serio? boh, io parlo per la mia minuscola realtà di paesello disperso, ma non ho assistito ad alcuna violazione, mai. bar chiuso, stop. farmacia che serve dalla vetrina perchè non ha i metri quadri necessari per garantire il distanziamento. a natale e capodanno non ho visto alcuna macchina di "ospiti" dai vicini, la gente va a buttare l'immondizia con la mascherina e non si vedono praticamente più macchine circolare. sono esterefatta.
-
hai ragione, però non è che per qualcuno che evade possiamo lasciar morire gli onesti, che comunque sono la maggior parte. per quello che mi riguarda a me lo scontrino me ho hanno sempre fatto, tranne rarissime eccezioni, quasi tutti ambulanti stranieri.
comprendo e rispetto il tuo punto di vista, è una metafora interessante, però non sento di condividerla. la guerra è un prodotto della stupidità umana, una pandemia è un fatto naturale. abbiamo margine di manovra per salvare vite, è indubbio, ma mi chiedo se la vita umana valga la libertà. in tutta sincerità, per me no, non la vale, la libertà viene prima, ma questo ovviamente è un mio pensiero. probabilmente la penso così perchè non ho affetti che potrei perdere, mentre sto patendo tremendamente la limitazione di quella libertà che credevo di essermi conquistata dopo 30 anni di vita alla mercè altrui...
indubbiamente è così, ma tanto non è venuto nessuno a vederla, continuo a viverci, ma dopo 14 anni di relazione volevo chiudere un capitolo e scappare lontano, e invece ancora qui... speravo che con il 2020 avrei avuto una possibilità di riscatto e di farmi una famiglia, non è più una voglia, ora è un bisogno, una necessità, e invece sempre in gabbia. e come me tanti altri... -
-
"𝑳'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒆̀ 𝒍'𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒓𝒐𝒎𝒑𝒆𝒏𝒕𝒆
𝑫𝒊 𝒅𝒐𝒕𝒕𝒓𝒊𝒏𝒆 𝒎𝒐𝒓𝒂𝒍𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆
𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒄𝒐𝒎𝒐𝒅𝒐 𝒓𝒊𝒎𝒆𝒅𝒊𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂
𝑫𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒂𝒑𝒂𝒄𝒊 𝒂 𝒓𝒊𝒎𝒂𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒊"
-
Beh, per forza, il lockdown abbatte i contagi finché è in vigore, ma non può incidere sui 3-4 mesi successivi di vita praticamente normale: bisognerebbe avere la capacità di intercettare la diffusione prima che diventi evidente a livello macroscopico (cioè nei reparti degli ospedali) e non lo si può fare se non tracciando.
Manco io, ma pensaci, nessuno di quelli che sta prendendo le decisioni è un esperto di gestione delle pandemie o un medico, perché se gli addetti ai lavori li avessero ascoltati davvero (quelli seri, non parlo dei Zangrillo vari, ovviamente) avrebbero agito molto prima e molto più duramente, o avrebbero comunque concentrato le energie diversamente.
Ora gli addetti ai lavori parlano di lockdown (invece noi torniamo ad affollare le città prima ancora che entri in vigore il giallo e tempo 3/4 settimane è probabile saremo al punto di partenza), fanno appelli perché si metta in piedi un piano di sequenziamento vero e non campionario, onde evitare che si selezionino e diffondano mutazioni resistenti al vaccino, fanno presente la necessità di stringere accordi con Pfizer e Moderna perché siano le fabbriche italiane a produrre dosi, che così all’immunità di gregge non ci arriviamo neanche per fine anno, spiegano che il piano vaccinale per la totalità della popolazione non sanitaria doveva essere pronto ad ottobre e che siamo in ritardo.
Ci si sta occupando di qualcosa di tutto ciò?
No, si fanno le consultazioni, si barattano senatori, si parla di maie, europeisti, della moglie di Mastella che non va d’accordo con l’ex tesoriere di Berlusconi, di Conte, mica Conte, di elezioni, mica elezioni.. e la gente, invece che indignarsi per questo menefreghismo disgustoso, si preoccupa solo di avere il maggior livello di libertà possibile e di poter finalmente andare a cena al ristorante.
E vabbè.. aspettiamo che il clima estivo faccia quello che noi non siamo stati in grado di fare, e poi preghiamo per l’autunno/inverno, sperando che la combo vaccini + mab sia applicata in maniera sufficiente da rendere la cosa gestibile senza mandare il Paese in fallimento e la gente in esaurimento.
Ovvio che esiste la libertà di critica, come esiste la libertà di critica della critica.
Per come la vedo io si è sempre stati intolleranti e giudicanti, altro che ne usciremo migliori, ne usciremo più incattiviti, individualisti e con maggiori differenze e disparità sociali.
Secondo me le situazioni difficili non tirano fuori il meglio delle persone, mostrano invece la loro vera natura fondamentalmente egoista; per cui, chi non ha problemi e non teme nulla se ne sbatterà (o si lamenterà perché gli manca la libertà), chi ha paura della malattia se la prenderà con chiunque considera un rischio per la sua salute (dal più menefreghista, a quello che fa un piccolo innocuo sgarro per soddisfare un bisogno reale) e chi risente della crisi economica se la prenderà con chi gli impone le restrizioni (il 95%) o in alternativa con tutti coloro i cui comportamenti frenano l’uscita dal tunnel, cioè cittadini irresponsabili e governanti incapaci (ma sono il 5% se va bene).
Poi c’è una piccola parte che, pur non avendo interessi personali particolari né in un senso, né nell’altro, conserva senso civico e di comunità, e quelli sono come sempre gli idioti che se la prendono in quel posto sia da destra che da sinistra.
Cioè non te lo fai perché tu a casa tua, dal tuo divano, hai deciso che non serve.. sensatissimo.
Che ci sta fare la gente a studiare genomi tutto il giorno, io mi domando..
AMANDO SOCIAL
FACEBOOK STREAM
seguici su fb.com/amando.it