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Non so in quale landa desolata vivi tu, ma qui, in Italia, viviamo segregati in casa da quasi 1 anno (tolti i 3 mesi estivi).
E di miserie in giro per il mondo ce ne sono sempre state, non è che la cosa mi solleva il morale e mi fa vivere meglio la mia quarantena.
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Mi sa che fai meglio ad aprire la finestra ed affacciarti, il vero lockdown è stato solo a Marzo ed Aprile, il resto dei mesi ci son state solo delle limitazioni, scarsamente rispettate, con un po' tutti che facevano ciò che volevano con il benestare di governatori locali che andrebbero mandati via a calci in ****.
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grazie per il suggerimento, vado già a fare trekking tutti i weekend, sono parecchio sportiva, solo che a parte qualche capriolo non ci sono grandi occasioni di socializzazione. non cerco l'occasione della vita, solo una vita che abbia senso di essere vissuta, e quella dell'ultimo anno non lo è.
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Intanto io non sono in Italia, sono fuori. Qui siamo in lockdown da marzo dello scorso anno, hanno aperto pochissimo ad agosto e settembre e poi fatto retromarcia e qualche giorno a Natale, anche là fatto retromarcia.
È ormai quasi un anno di lockdown, i primi tre mesi li ho fatti anche io in casa e supermercato ogni due settimane così limitavo i rischi. E chiaramente non ho visto nessuno. Speravo di vedere buoni risultati con questo lockdown invece tre mesi poi sono diventati sei, poi nove, poi dodici e ora se ne aggiungono altri. Questo anno sarà uguale o peggio dell’anno prima. E vedo i risultati che questa chiusura sta avendo sulla mia generazione, varie persone che conosco stanno iniziando a prendere psicofarmaci perché hanno depressione e pensieri suicidi.
Magari per qualcuno la vita non sarà cambiata molto, tra famiglia e spesa una volta a settimana e sono contenta per loro ed infatti è semplice per loro rispettare le regole alla lettera. Però per qualcuno che è solo e ha bisogno di socializzare per non rovinarsi la sanità mentale, questa situazione è un incubo a tutto gli effetti.
Se dovessimo paragonarci a chi vive una guerra dovremmo stare zitti e non lamentarci da nulla. La nostra vita sarebbe perfetta. Ma sappiamo che la vita non funziona così.Optimist: Someone who figures that taking a step backward after taking a step forward is not a disaster, it's more like a cha-cha. -
Fate le videochiamate su wazzap se volete socializzare, non avete bisogno di fisicità.
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Comunque trovo ironico che quei ragazzi che lamentano difficoltà nel rimorchio qui nel forum e che spesso vengono irrisi, si siano trovati ad adattarsi meglio alla situazione, presumibilmente.
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ma che ne sai? le persona normali hanno fisiologico bisogno di contatto fisico e socializzazione. chi non ne ha bisogno si chiama autistico e non è normale.
nessuno sta dicendo di andare tutti allegramente ad accoppiarci con chiunque, qua la gente lamenta regole che non hanno alcun senso logico, infatti i risultati si vedono. facciamo chiudere i locali, tanto i proprietari di bar, ristoranti e palestre non hanno bisogno di lavorare per mangiare, però mandiamo i ragazzi a scuola sui bus, permettiamo alla gente di andare al supermercato ogni volta che vuole... il rischio non è uguale per tutti, io sono a rischio zero e non rompo le balle agli altri, però a me vengono rotte da gente che se ne sta in casa con la sua bella famigliola del mulino bianco, magari sono in 5, hanno i figli che vanno a scuola, loro vanno a lavoro e vedono i loro colleghi, vanno a fare la spesa di continuo e magari abitano pure in città in appartamento, escono con il cane, prendono l'ascensore toccando tutto, cantano dai balconi, parlano con i vicini, vanno a trovare genitori e suoceri che abitano a due isolati. e poi il problema sono i single in smart working che vanno avanti a xanax. -
Penso sia ovvio, il mondo "è cambiato per quelli/e abituate a cuccare e ad avere possibilità più o meno facilmente", che non riceve affetto comunque o sesso o qualsiasi altra cosa, ci è abituato, e per quanto sia grottesco abituarsi a questo, continuerà a fregare "una cippa" a coloro che sono abituati a rivere affetto, amore, conoscenze e con relativa facilità. Che sono poi quelli che oggigiorno "sofforno maggiormente le restrizioni sociali".
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